Degrado in città, è linea dura: multe anche ai lucchetti d'amore
VENEZIA. Sanzioni minime (50 euro), ma certe per chi acquista merce dai venditori abusivi (incauto acquisto) e per chi “lucchetta” con improbabili dichiarazioni d’amore i ponti della città.
Sono questi alcuni dei provvedimenti - insieme a un inasprimento dei controlli sul fronte dell’abbandono dei rifiuti, per altro già sanzionato - che l’ufficio del commissario e la direzione generale del Comune sta mettendo a punto per cercare di contrastare la maleducazione dilagante in città da parte di troppi.
“Pochi, maledetti e subito” la ratio dei provvedimenti in cantiere, nel senso di prevedere sanzioni minime, ma certe e da mettere immediatamente all’incasso da parte dei vigili a fronte di comportamenti attualmente non punibili. Sempre che qualcuno - fatta la norma - la contesti. Già oggi, infatti, molti comportamenti - come il divieto di girare a petto nudo in città, di bivaccare nell’area marciana o di dormire “sotto le stelle” - sono sanzionabili a norma di regolamento, ma (di fatto) mai sanzionati: ma l’idea guida sulla quale si stanno muovendo gli uffici è quella di prevedere regole di immediata contestazione, con multe contenute, ma per questo facilmente contestabili e accompagnate da un’adeguata campagna informativa, che la ribalta negativa che Venezia sta avendo sui media italiani e internazionali per un turismo troppo asfissiante, dovrebbe comunque assicurare.
Intanto, su indicazione della Questura - per evitare sovrapposizioni con la Mostra del Cinema - è stata intanto spostata dal 31 agosto al 14 settembre, la manifestazione contro il degrado organizzata da un gruppo di cittadini, che si sono mobilitati su Facebook. Il corteo partirà alle 14 da piazzale Roma, per seguire le vie del commercio abusivo lungo Ferrovia e la Strada Nuova, per concludersi a Rialto, in Pescheria, dove sarà allestito un palco per gli interventi.
«Da tanto tempo seguiamo queste problematiche: i veneziani sono esasperati dal degrado della città», commenta uno degli organizzatori della protesta, Lorenzo Greco, «non avremo nessuna bandiera politica, ma vogliamo dare voce alla disperazione dei cittadini che non accettano certi comportamenti incivili all’ordine del giorno: chi urina per strada, bivacchi in piazza San Marco, commercio abusivo: sarà un urlo di indignazione».
In questa pazza, pazza estate d’inciviltà e ressa - con l’aumento del numero dei visitatori, del resto aumenta in proporzione anche il numero dei maleducati - sul web continuano ad essere caricate foto di “follie turistiche”: come l’ennesima turista che si tuffa in costume nelle acque non certo linde del canale di San Cassiano.
Resta da vedere se - pur essendoci le sanzioni - qualcuno, prima o poi, le contesterà.
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