Degrado e sporcizia nel nuovo parco “Diritti dei bambini”

Chioggia. Giostrine rotte, buche e bagni sporchi nell’area inaugurata dal sindaco Ferro. La denuncia di una mamma
CHIOGGIA. Inaugurato il parco dedicato ai Diritti dei bambini, ma le giostre sono rotte, le fontane non funzionano e i bagni sono impraticabili. Un paradosso che è stato subito denunciato sui social da una mamma,

Laura Doria, e che ha scatenato fiumi di polemiche. Il dito è puntato contro l’amministrazione comunale, quella attuale e quelle passate, che per gli spazi verdi pubblici non hanno mai avuto particolari occhi di riguardo. La cerimonia di inaugurazione, con tanto di sindaco in fascia tricolore, ha però segnato l’apice della contraddizione. L’area verde, che si trova all’Isola dell’Unione, ospiterà i bimbi che frequentano le due ludoteche comunali (Mongolfiera e Puntodincontro), presenti anche all’inaugurazione, per alcune attività estive. «Quando ho saputo che si apriva un parco intitolato ai diritti dei bambini», racconta la mamma, «mi sono recata con la famiglia, ma è stata una sonora delusione: nel terreno buche molto profonde, giochi fatiscenti, fontanella non funzionante e poi, quando mio figlio aveva necessità del bagno, ho scoperto un prefabbricato mezzo nascosto dove in effetti vi erano i bagni, ma quando sono entrata ho trovato una situazione di degrado e sporcizia inammissibili. Sono immediatamente uscita perché un bambino lì dentro rischia solo di farsi male o prendere malattie».

Il post della signora ha immediatamente scatenato una scia di commenti, tutti dello stesso tenore. Non si capisce perché prima della cerimonia non si sia provveduto perlomeno alla chiusura delle buche e a una pulizia generale. Ci sono giostre che hanno necessità di interventi minimi. Le altalene sono senza sedili, lo scivolo ha alcuni gradini dissestati. «Quando si parla di parchi pubblici», scrive Eliana Ardizzon, «le risposte tardano a arrivare. Ci sono delle cose assurde, perché la fontanella non può avere l’acqua? Perché non viene affisso un cartello con il regolamento e gli orari? Perché non vengono sostituiti i giochi a molla che costano 500 euro? Sui bagni poi la situazione rasenta veramente l’assurdo. L’unica speranza è che a giorni l’amministrazione decida di rimediare perché un parco intitolato ai diritti dei bambini dovrebbe almeno consentire di poter giocare...». Proprio ieri il vicesindaco Marco Veronese ha spiegato che la situazione del verde è complicata perché è stato ereditato un “buco di tre milioni di euro” . I Cinque stelle hanno deciso di «riorganizzare da zero la gestione del verde, dandolo in appalto a un nuovo gestore che entrerà in servizio dopo l’estate» .

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