Degrado, Brugnaro autorizza la recinzione del condominio

Subito accolta la richiesta del comitato di Ca’ Rossa che si accollerà le spese e curerà le aree verdi Le 150 famiglie residenti lamentano sporcizia, bivacchi di senzatetto e presenza di spacciatori
Di Marta Artico
Agenzia Candussi, giornalista Artico. Degrado nei condomini di via Ca' Rossa, Mestre.
Agenzia Candussi, giornalista Artico. Degrado nei condomini di via Ca' Rossa, Mestre.

Il condominio Ca’ Rossa sarà recintato. Non è passato inascoltato l’appello lanciato dal portavoce del comitato del complesso residenziale che si trova tra viale Vespucci e via Ca’ Rossa (zona ex Consorzio Agrario) e che confina da una parte anche con via Volturno. Un condominio grande, in una zona centrale, che conta 400 garage e 150 famiglie residenti che ciclicamente devono fare i conti con bande di ragazzini, spacciatori, tossicodipendenti, clochard che trovano rifugio negli anfratti del complesso, lasciando sporcizia, bottiglie, cartoni, giacigli di fortuna, per non parlare delle siringhe.

Una situazione che peggiora quando vigili e forze dell’ordine controllano e fanno retate al parco della Bissuola: chi spaccia nel polmone verde si sposta verso la zona di via Ca’ Rossa, nascondendo le dosi non più nelle panchine del parco e tra i cespugli, ma nelle fioriere del condominio. Da qui la richiesta del portavoce Domenico Vianello, che da 14 anni abita nel condominio, di recintare l’area per facilitare l’intervento della polizia, rendere più difficile la vita a chi non ha intenzioni nobili, proteggere l’area ed evitare che venga abbondata al degrado e all’incuria perché mal frequentata. «Sono in contatto con gli uffici del Comune», spiega Vianello, «e questa mattina (ieri, ndr) sono stato contattato. Mi è stato detto che il sindaco, Luigi Brugnaro, ha dato la sua autorizzazione a procedere, perciò adesso, che abbiamo il suo benestare, possiamo andare avanti con tutte le fasi del progetto, metterci d’accordo, concretizzare».

Il comitato, infatti, ha spiegato che la recinzione sarà a spese degli abitanti, che le aree verdi verranno dagli stessi curate e che quindi per l’amministrazione non ci saranno maggiori carichi, ma semmai minori impicci. Il condominio ha già dodici telecamere, installate proprio per tenere sotto controllo il sito. Tra le richieste avanzate al Comune, invece, c’era quella di potare i platani di fronte alla fermata del tram di via Ca’ Rossa, cresciuti a dismisura tanto da dare fastidio ai passanti e alle persone che camminano lungo il marciapiede e corrono il rischio di rovinare terra.

E sempre nei giorni scorsi si è formato il neonato comitato “Via Querini fa senso... civico!”, che si è costituito per portare all’attenzione del sindaco e della giunta i disagi che vivono i residenti della strada e della zona e che riguardano specialmente lo sporco, l’incuria, la mancanza di igiene. Tra le richieste che verranno formalizzate all’amministrazione dal comitato a stretto giro, quella di avere maggiore sicurezza e pulizia perché gli abitanti non sopportano più una situazione al limite.

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