Degrado al parco di Catene «Dov’è finito il gestore?»

MARGHERA. «Chi è, ma soprattutto dov'è il soggetto gestore del parco di Catene? Perché non c'è nessuno che apre e chiude i cancelli degli impianti sportivi?». Fratelli d'Italia chiede conto alla Municipalità della mancata gestione della più grande area verde pubblica di Marghera, che dopo due anni e due bandi pubblici si accingeva finalmente all'assegnazione definitiva della struttura del ristorante comprensiva dei locali spogliatoio e della gestione dei campi sportivi. «Gli accordi prevedevano», spiega Andrea Selva Volpi, «che per recuperare il tempo perso e attendere i lavori alla struttura principale, il vincitore montasse entro fine agosto un punto ristoro provvisorio e garantisse ogni giorno l'apertura e la chiusura degli ingressi ai campi da calcetto. E invece non si è fatto vivo nessuno: i campi restano aperti e come il ristorante sono preda dei vandali che, indisturbati, rompeno vetri, incurvano pali, tagliano reti e gettando immondizia dappertutto». Oltre alle scritte sui muri e alle lattine vuote sparse qua e là, ci sono due giacigli con tanto di indumenti e generi di prima necessità di chi ha evidentemente eletto a propria dimora la struttura di cemento. Le porte dei campetti, che erano state rimosse con la forza e accatastate, sono state ripristinate ieri pomeriggio a spese di Fratelli d'Italia che chiede risposte concrete dall’amministrazione.(l.f.)
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