Decolla il controllo del vicinato

Raggiunte le 270 adesioni, domani alle 18.30 incontro a Ca’ Savio

CAVALLINO. Il controllo del vicinato a Cavallino-Treporti cerca residenti disposti a contribuire alla sicurezza del territorio facendo i coordinatori di zona a Ca’ Savio e Punta Sabbioni. Il prossimo appuntamento per iscriversi sarà domani alle 18.30 al patronato di Ca’ Vio alla presenza del sindaco Roberta Nesto, del consigliere Paolo Amadio, del comandante della polizia locale Dario Tussetto e della vice comandante Oriana Clementi. L’incontro sarà dedicato in modo particolare ai residenti di Ca’ Vio e Ca’ Pasquali, con l’obiettivo di far conoscere il progetto e formare i nuovi referenti della “Zona 7”.

Intanto sono 270 i residenti che hanno aderito finora al controllo del vicinato a oltre due mesi dalla partenza del progetto che prende esempio da comuni come San Donà dove ha funzionato. Particolarmente utile si è rivelata l’applicazione WhatsApp per accelerare le comunicazioni nelle zone di riferimento, arrivando poi a segnalare alle Forze dell’Ordine e ai cordinatori le persone tendenzialmente sospette. Il progetto si avvale anche come deterrente di 60 cartelli posizionati nelle aree monitorate. «La maggior parte del territorio di Cavallino», commenta il consigliere Paolo Amadio che segue il progetto a fianco del sindaco Roberta Nesto, «suddiviso in zone, è già stata coperta dai coordinatori, in particolar modo otto zone su undici, restando ancora in attesa di un referente per Punta Sabbioni e una parte di Ca’ Savio. Ci stiamo attivando per una copertura totale del territorio, a Cavallino- Treporti si stanno disponendo le varie segnaletiche nelle piazze e nelle vie per identificare la presenza del controllo del vicinato, procedendo anche alla distribuzione degli adesivi».

«La partecipazione attiva al progetto non cambia la quotidianità del cittadino, ma comporta solp una maggior attenzione del territorio, in particolare le zone in cui si risiede. Invito tutti i cittadini a partecipare agli incontri e iscriversi al progetto», conclude Amadio, «chi avesse bisogno di informazioni e adesivi può rivolgersi direttamente alla polizia locale».

Francesco Macaluso

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