Debutta l’Apple Watch prime code al negozio
MARGHERA. Una quarantina di persone è arrivata prima delle 9, orario d’apertura, disposta ad attendere il proprio turno anche ore pur di poter essere tra i primi ad assicurarsi l’atteso smart watch targato Apple. Ieri mattina al centro commerciale “Nave de Vero” di Marghera, l'unico store ufficiale della mela morsicata presente in tutto il Veneto è stato teatro del lancio in grande stile dell'ultimo “miracolo” made in Cupertino, il famoso Apple Watch già in vendita negli Stati Uniti da alcuni mesi.
Tanti gli appassionati dei prodotti della Mela bianca accorsi a Marghera, non tantissimi: chi si aspettava fanatici appostati in tenda fin dalla sera prima o code interminabili che si snodavano lungo le gallerie del centro commerciale (uno scenario che si era effettivamente presentato l'anno scorso, all'inaugurazione del negozio) ha sbagliato. Certo, il personale Apple, magliette blu e sorriso smagliante, non ha esitato a piazzare transenne e bodyguard all'ingresso, ma chiunque poteva entrare a sbirciare tra i tavoli in legno e i device (gli apparecchi mobili con cui ci si può connettere alla rete) esposti, magari aspettando in fila una decina di minuti. «Siamo venuti da Padova e siamo qui da quando hanno aperto le porte», raccontano Alberto Mazzucato e Massimiliano Albertini, uscendo dallo store stringendo in mano i sacchetti bianchi. «Ci hanno detto che siamo stati i primi del Triveneto e dell'Austria ad ottenerlo. Siamo fedelissimi e non manchiamo mai all'uscita di un nuovo prodotto Apple».
Anche i clienti più affezionati, però, non sanno bene cosa aspettarsi dall'ultimo nato di Cupertino: «Non so ancora come sfrutterò al meglio il mio smart watch», ammette Mazzucato, «preferisco scoprire le sue funzioni un po' alla volta, lasciandomi sorprendere. Spero possa migliorarmi la vita e magari aiutare a fare esercizio, visto che suona quando si resta seduti troppo a lungo!».
Che non ci sarebbero state corse ai cancelli, comunque, l'avevano già previsto i rivenditori autorizzati, come lo storico Abc Informatica di Mestre: «Tante richieste, ma non bisogna aspettarsi code chilometriche», spiegavano dal negozio di via Garibaldi. «La maggior parte della distribuzione avverrà online».
Comprensibile, quindi, che ieri mattina all'apertura della Nave de Vero non fossero presenti più di cinquanta persone, molti dei quali venuti solo per curiosità e non per acquistare immediatamente l'orologio; per avere al polso il gioiellino, disponibile nelle versioni Sport, Classic ed Edition, d'altronde, bisogna spendere tra i 400 e i 1.400 euro (per la versione in oro 18 carati il prezzo vola sopra i 10mila euro).
L'aggiornamento della piattaforma web italiana di Apple, rimessa a nuovo ieri mattina proprio per accogliere le pagine dedicate ai differenti modelli di orologio, potrebbe anche essere stato la causa di un curioso malinteso: su internet si sono infatti diffuse voci insistenti che volevano l'apertura di un nuovo negozio ufficiale nel centro storico lagunare, ma per i più smaliziati si è trattato di un semplice equivoco.
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