«Davide è un angelo»: l’abbraccio di Scorzè al bimbo di 6 anni morto di leucemia fulminante
Mercoledì mattina la comunità ha salutato il piccolo che se ne è andato a dieci giorni dalla terribile diagnosi. In chiesa anche la sindaca e il suo vice
SCORZÈ. «Davide come un angelo veglia su di noi». Con queste parole pronunciate durante l’omelia, il parroco di Scorzè don Massimo Gallina mercoledì mattina ha salutato Davide Favaron, il piccolo di 6 anni morto sabato per una leucemia rara fulminante.
Circa 450 persone hanno partecipato all’ultimo saluto di Davide, che a settembre sarebbe andato in prima elementare, appassionatissimo di dinosauri. Tutti attorno ai genitori Fabio e Francesca, al fratellino Nicolò, ai parenti. Una cerimonia semplice ma sentita, tra le lacrime di adulti e giovani. Presenti anche la sindaca Nais Marcon e il suo vice Angelo Michielan.
La diagnosi terribile per Davide era arrivata dopo che da qualche tempo aveva un po’ di febbre e un senso di spossatezza che aveva fatto allarmare mamma e papà. In dieci giorni la famiglia Favaron è piombata nel dramma passato attraverso la scoperta di valori del sangue molto alterati, la diagnosi terribile della leucemia rara fulminante, fino al decesso del piccolo all’ospedale di Padova.
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