«Danno erariale all’ospedale» Dentista deve rendere 60 mila €

La Corte dei Conti ha condannato Pietro Carli, odontoiatra mestrino ed ex professore universitario Per il Tribunale violò l’esclusiva con l’Azienda sanitaria di Padova visitando troppi pazienti fuori orario
Di Rubina Bon
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 18.01.2017.- Cà Merlenghi, Sede della Corte dei Conti.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 18.01.2017.- Cà Merlenghi, Sede della Corte dei Conti.

MESTRE. Dovrà restituire 60 mila euro all’Azienda Ospedaliera di Padova il dentista mestrino Pietro Carli, 72 anni, originario di Loria, nel Trevigiano, odontoiatra ed ex docente all’università patavina. Il professionista è stato condannato dalla sezione giurisdizionale per il Veneto della Corte dei Conti che ha chiarito come il dentista abbia causato un danno patrimoniale erariale all’Azienda Ospedaliera. La sentenza è stata depositata nei giorni scorsi e contesta al professionista anche il pagamento delle spese di giudizio in 776 euro. A giugno dello scorso anno, il dentista era stato condannato a otto mesi dal tribunale di Padova per il reato di truffa aggravata.

Secondo l’accusa mossa in sede di Corte dei Conti, il dentista Carli ha cagionato un danno erariale all’Azienda Ospedaliera di Padova per aver violato le condizioni formalizzate nelle convenzioni pattuite con la stessa Azienda. Il dottor Carli, pur essendo legato all’Azienda Ospedaliera da un rapporto di “esclusività allargata”, aveva effettuato un numero maggiore di prestazioni odontoiatriche al di fuori dell’orario di lavoro, rispetto a quanto previsto nelle convenzioni.

«Il Collegio rileva che», si legge nella sentenza della Corte dei Conti veneziana, «in difetto dei presupposti legali, risultano indebitamente percepite l’indennità di esclusiva a cui si aggiungono le altre indennità e retribuzioni riferite alla quota parte della retribuzione di posizione variabile aziendale, essendo ridotta al 50% per il dirigente medico che sia invece a rapporto di lavoro non esclusivo, e della retribuzione di risultato dell’Area medica». Il risarcimento in favore dell’Azienda Ospedaliera - quantificato in 60 mila euro, accogliendo dunque parzialmente la richiesta della Procura - è stato stabilito limitatamente al periodo in cui il dottor Carli era privo di autorizzazione alla libera professione intramuraria, pari a circa venti mesi (dal febbraio 2009 all’ottobre 2010), conteggiando nel risarcimento anche oneri e di imposte dovute e versate dal datore di lavoro. La sentenza della Corte dei Conti chiude al momento il contenzioso tra il dottor Carli e l’Azienda Ospedaliera padovana.

Il professor Carli è un odontoiatra stimatissimo, considerato un professionista di alto livello. È noto nel mondo accademico padovano in quanto è stato professore aggregato al Bo - insegnando materie legate all'odontoiatria ed endodonzia - fino al 2012 quando è andato in pensione. Il suo nome è conosciuto nel mondo medico in quanto è stato, dal 1986 al 2004, presidente della Commissione Odontoiatri dell’Ordine dei Medici di Venezia e per oltre 25 anni ha svolto attività associativa come dirigente dell'Andi (Associazione nazionale dentisti) provinciale, regionale e nazionale. Un nome di spicco del mondo sanitario, dunque, quello del professor Carli che ha prestato servizio in Azienda Ospedaliera, Clinica Odontoiatrica, curando migliaia di pazienti.

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