Dalla droga a Mestre al moto ondoso: il pugno duro di Brugnaro

Più pattuglie nelle strade, una sezione della polizia locale specializzata nell’antidroga. «Mi assumo la responsabilità», dice il sindaco alla cerimonia per i nuovi ufficiali

Mitia Chiarin

VENEZIA. Lotta alla droga a Mestre. Il sindaco Luigi Brugnaro annuncia il “pugno duro” dell’amministrazione di centrodestra. Occasione, il giuramento dei nuovi ufficiali della Polizia Locale che si è tenuto martedì mattina nella sala consiglio di Ca' Corner.
Dopo il tragico incidente di domenica, spiega Brugnaro, «mi assumo la responsabilità di intervenire. Poi a giudicarmi saranno i cittadini con il voto.  Chiedo che tornino le pattuglie dei militari dell’operazione “Strade sicure”. Erano tre e sono state ridotte ad una sola. Se è un problema di costi, come città ce li accolleremo. Chiedo l’aumento delle forze dell’ordine per controllare il quartiere Piave». Ai nuovi ufficiali di polizia locale dice: «Dovrete lavorare anche di notte, ditelo alle vostre famiglie». Polemizza a distanza con il consigliere comunale Gianfranco Bettin e la minoranza che lo accusa di aver fallito nella sua politica sulla sicurezza, accusando le giunte del passato di eccessivo permissivismo.

E annuncia che l’amministrazione intende creare anche una sezione della Polizia locale, specializzata in attività antidroga. Ma più in generale, il sindaco annuncia una stretta «a chi transige le regole. Chi non conferisce correttamente i rifiuti, chi dorme davanti agli androni e anche chi si tuffa in Canal Grande sarà perseguito ancora con maggiore durezza». E assicura una stretta anche contro il moto ondoso a Venezia con l’attivazione del sistema AIS  su barche grandi. «Corrono tutti, sia nelle strade che nei canali. Dobbiamo intervenire anche qui subito». 

Questi i nomi dei nuovi ufficiali che hanno prestato giuramento: Thomas Alfieri, Michela Ceccato, Federico Cortiana, Erica Costa, Matteo Dughiero, Silvia Greggio, Francesca Guzzon, Vincenzo Liotta, Roberto Mayer, Alessandro Marchetto, Enrico Maretto, Matteo Marcolin, Beatrice Masut, Federico Regini, Cecilia Samà, Salvatore Santoro, Elisabetta Turi.

"Il senso e le parole contenute nel giuramento che fate  vi responsabilizza: lavorerete sul campo, sarete i nostri occhi e vi relazionerete con l'Amministrazione. Vi ringrazio sin da ora per quello che farete e sapete che sul vostro operato sarete misurati. Da domani sarete parte della nostra spina dorsale", ha concluso Brugnaro, rivolto ai nuovi ufficiali.

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