Dalla Cadillac scendono le ragazze hard austriache

Ragazze “hard” a bordo di una Cadillac. Alla Fiera del Rosario, evento tradizionalmente legato alle famiglie, non si era mai vista una simile pubblicità fuori dall’ordinario. Ieri, la nuova...
LAMANTEA - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' - VEDUTE DELLA FIERA- PROMOZIONE NUOVA SPA IN AUSTRIA
LAMANTEA - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' - VEDUTE DELLA FIERA- PROMOZIONE NUOVA SPA IN AUSTRIA

Ragazze “hard” a bordo di una Cadillac. Alla Fiera del Rosario, evento tradizionalmente legato alle famiglie, non si era mai vista una simile pubblicità fuori dall’ordinario. Ieri, la nuova frontiera è stata varcata e a San Donà sono arrivate le ragazze del “Wellcum” di Hoenturn, cittadina a due passi dal confine di Tarvisio, in Carinzia (Austria). Pubblicizzano in questi giorni il noto locale FKK: saune, bagni turchi, massaggi, ristorante e bar senza limiti, poi una schiera di ragazze da tutta Europa con le quali appartarsi non certo per parlare o giocare a carte. In poche parole, anche se il termine appare volgare e riduttivo, un bordello moderno, casa di appuntamenti secondo le nuove formule perfettamente in regola, almeno in terra austriaca. Un messaggio un po’ forte per la tradizionalista San Donà che questi viaggi del divertimento sfrenato li sussurra tra i bar e sempre con la paura che le voci girino troppo.

Accompagnate dall’agente per l’Italia, il titolare del sexy shop di via Dall’Armi, Cristiano Fabris, e dall’amministratore delegato Svetlana Sneider, le valchirie del Wellcum, nome che è tutto un programma, sono discese fino alle rive del Piave. Una scelta dettata dal potenziale mercato molto interessante del Basso Piave e litorale, in una fiera che è evento da 300 mila persone e precede la Barcolana di Trieste, dove saranno presenti con le stesse modalità la settimana prossima. Per nulla lusingato il sindaco, Andrea Cereser: «Io non credo che sia giusto sfruttare un evento come la Fiera del Rosario, tradizionalmente dedicata alle famiglie e i bambini. Non sempre ciò che è lecito è anche opportuno. Evidentemente ritengono che qui ci sia un mercato interessante, indice questo di una povertà che non è sul piano economico, ma sicuramente umano. E su questo allora dovremo lavorare in futuro». (g.ca.)

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