Dal Veneto nuovi aiuti per le vittime del tornado
DOLO. Proseguono le iniziative solidali per la ricostruzione dopo i danni provocati dal tornado a famiglie, imprese ed esercizi commerciali. L'Ente bilaterale Veneto e Friuli del commercio, del turismo e dei servizi, costituito da Confesercenti Veneto e dai tre sindacati di categoria Filcams, Fisascat e Uiltucs ha consegnato ieri un contributo di 5 mila euro al sindaco di Dolo, Alberto Polo. All'incontro erano presenti il presidente Maurizio Franceschi, il vicepresidente Maurizia Rizzo e il direttore Marco Palazzo.
«È un atto doveroso sostenere quest’area del territorio», dice Franceschi, «che sta cercando di ricostruire il proprio tessuto urbano ed economico dopo i violenti eventi atmosferici che hanno spazzato via abitazioni e imprese. L’Ente bilaterale, che è a stretto contatto con famiglie, lavoratori ed imprese venete, ha consegnato all’amministrazione comunale di Dolo una somma, che seppur piccola rispetto alle necessità del territorio, siamo certi sarà utile per la ricostruzione di quest’area della Riviera».
L'altro progetto è “Una Foto per la Riviera” promosso dall'associazione Frequenze Visive di Vigonovo con lo scopo di raccogliere fondi da destinare a favore della “Associazione Famiglie Tornado 8.7.2015”. Per questo sono stati coinvolti i soci fotografi, altri club fotografici (Dolo, Piove di Sacco, Saonara, Cavarzere, Chioggia, Padova, Pernumia e Saint Marcellin in Francia) e altri appassionati, perché concedessero alcuni scatti che vengono venduti, donazione minima 25 euro ciascuno, su una pagina dedicata del sito www.frequenze-visive.it.
Intanto Arianna Spessotto, Marco Da Villa e Andrea Cozzolino, onorevoli del Movimento 5 Stelle, che lunedì si erano incontrate con il sottosegretario Enrico Zanetti e con gli altri parlamentari veneziani Davide Zoggia, Sara Moretto e Michele Mognato (Pd), Andrea Causin (Area Popolare), hanno voluto fare un comunicato per rimarcare la loro partecipazione. «Abbiamo scritto nei giorni scorsi al sottosegretario Zanetti», spiegano gli onorevoli, «per chiedere l’adozione immediata di misure agevolate a favore delle imprese danneggiate, che ricomprendano la possibilità di dedurre gli oneri sostenuti per il ripristino dei beni strumentali persi o danneggiati a causa dell'evento calamitoso, senza applicazione di plafond di deducibilità. Oltre a questa misura la Legge di stabilità deve intervenire con previsioni normative concrete a favore delle imprese e di immediata applicabilità».
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