Dal “Papeete” a Jesolo domani e domenica arriva Matteo Salvini

Giovanni Cagnassi

JESOLO

Dal “Papeete” al lido di Jesolo, Matteo Salvini arriverà domani sera. Chissà quale stabilimento balneare o locale sulla spiaggia sceglierà, prestando attenzione a non suscitare nuove polemiche e dibattiti infuocati come accadde a Milano Marittima.

C’è l’imbarazzo della scelta per il leader maximo della Lega che a Jesolo ha tanti amici, forse qualcuno in meno sulle rive del Piave. Appuntamento sabato sera alle 20.30 al gazebo della Lega in piazza Marconi. Domenica il bis in piazza Mazzini alle 9 30. E poi via a Chioggia in corso del Popolo alle 11.30 sempre davanti al gazebo. Matteo Salvini sarà a Jesolo per dare una spinta alla raccolta di firme per il referendum sulla giustizia come sta facendo in tutta Italia. E non si esclude anche un salto a Venezia, per assistere ai festeggiamenti del Redentore. Una visita nel fine settimana sul litorale, magari per farsi un tuffo, almeno in piscina se non proprio in spiaggia. Ha prenotato quattro camere, anche per la scorta, in un noto hotel a 5 stelle centralissimo e vicino al primo appuntamento cui presenzierà. L’attesa è grande tra i leghisti jesolani capeggiati dall’assessore regionale, Francesco Calzavara, ex sindaco di Jesolo. I “soldati” sono già schierati. Il consigliere comunale Fabio Visentin è pronto con il martello, ma senza alcuna falce, per allestire i gazebo in tempo record, lui che queste operazioni le conosce sin da quando aveva i calzoni corti. E poi tanti fedelissimi di Salvini che sono pronti a discutere con lui di politica nazionale e anche dei problemi annosi del lido.

Non è la prima visita a Jesolo per Matteo. Era arrivato di gran carriera in campagna elettorale assieme al presidente della Regione Luca Zaia, anche se poi alla Lega non andò così bene. E anche per una breve vacanza nell’agosto 2017, ospite dell’albergatore e allora consigliere regionale, Francesco Calzavara. Una fuga d’amore al lido, con l’allora fidanzata, Elisa Isoardi, blindati all’hotel delle Nazioni. Questa volta il tour è collegato alla raccolta firme per il referendum sulla giusitizia, ma chi lo conosce sa che durante il suo breve soggiorno potrà accadere di tutto. —

Giovanni Cagnassi

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