Da Warhol e Lichtenstein, a Koons: la Pop Art sbarca al Candiani
Apertura il 15 luglio per la nuova mostra del programma "Corto Circuito" del Muve per portare a Mestre la grande arte
MESTRE. Chiusa con 3700 visitatori la mostra “Attorno a Tiziano”, il centro culturale Candiani si prepara ad ospitare un'esposizione dal richiamo sicuramente maggiore, nell'ambito del programma “Corto circuito” della Fondazione Musei civici veneziani.
Arrivano, infatti, oltre quaranta capolavori – da Johns e Rauschenberg a Warhol e Lichtenstein, a Koons – provenienti dalla Collezione Sonnabend, concessa in prestito a lungo termine alla Fondazione Muve. La mostra ripercorrerà gli straordinari anni Sessanta in America, durante i quali si afferma la “Pop Art”, un nuovo modo di concepire l’opera d’arte che si misura con la nascente cultura di massa e i nuovi media.
«Mestre è una continua sfida, quella di saper conquistare il pubblico», spiega la direttrice del Muve, Gabriella Belli. «E se con Tiziano e Fontana i grandi numeri non si sono raggiunti, nessun problema. Non si può pretendere di arrivare a Mestre e fare subito continui successi: occorre creare un rapporto con il pubblico e far capire che il progetto non è momentaneo ma di lunga durata. La nuova mostra, siamo convinti, avrà un grande appeal e andrà avanti fino alla fine di novembre, intercettando anche le scuole che riapriranno tutte a settembre. Cambieremo anche l'allestimento: la mostra sulla “Pop art“ americana sarà più grande e avrà un allestimento in linea, nei toni del bianco. Sarà una mostra di grandissima qualità perché Ileana Sonnabend, morta da anni, è stata assieme a Leo Castelli la vera scopritrice della “Pop art“ americana e le opere che portiamo a Mestre sono il meglio che si può trovare e quelle del periodo migliore, la fine degli anni 50. Opere di livello top che arrivano grazie al via libera della Fondazione Sonnabend al progetto con un rapporto fiduciario con la nostra Fondazione».
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Mestre, centro culturale Candiani/ Inaugurazione della mostra " Attorno a Tiziano" - nella foto Gabriella Belli
In arrivo a Mestre opere che hanno fatto la storia dell’arte moderna e già passate per Ca’ Pesaro: la serie delle “Campbell’s Soup” o la “Jackie Kennedy” di Warhol, la bellissima “Little Aloha” di Lichtenstein, i celeberrimi “Combine Paintings” di Rauschenberg e il mitico “Number 8” di Jasper Johns.
Una esplosione di colore inusuale per Mestre che cerca la sua via come sede dell’arte contemporanea.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Video