Da Venezia agli Usa per aiutare la Nasa

I ragazzi del liceo scientifico Benedetti hanno progettato un braccio meccanico per i veicoli di esplorazione extraterrestre. L'agenzia spaziale americana li ha invitati a presentare il loro progetto
Tommaso La Greca, Tommaso Giacometti, Silvia Tassan Lugrezin, Sara Scarpa, Ludovico Tronchin, Alvise Segalin con i loro insegnanti e l'assessore Romor
Tommaso La Greca, Tommaso Giacometti, Silvia Tassan Lugrezin, Sara Scarpa, Ludovico Tronchin, Alvise Segalin con i loro insegnanti e l'assessore Romor

VENEZIA. Da Venezia agli Usa per partecipare alla competizione internazionale promossa dalla Nasa (l’ente spaziale americano) per migliorare i sistemi di esplorazione spaziale. Sono i ragazzi del liceo scientifico Benedetti di Venezia (Tommaso La Greca, Tommaso Giacometti, Silvia Tassan Lugrezin, Sara Scarpa, Ludovico Tronchin, Alvise Segalin) del Liceo scientifico Benedetti-Tommaseo di Venezia che rappresenteranno l’Italia, come “Team Italy”, alla prossima “Nasa’s great moonbuggy race”, in programma dal 2 al 12 aprile ad Huntsville, in Alabama.
Alla competizione internazionale, promossa ogni anno dal Nasa’s Marshall Space flight center, partecipano mille studenti da tutto il mondo, che si sfideranno in una gara di moonbuggy, veicoli a propulsione umana a imitazione del Lunar Rover, con cui gli astronauti dagli anni ‘70 si muovevano sul suolo lunare. I veicoli devono essere progettati, costruiti e guidati dagli studenti che si devono anche impegnare nella ricerca degli sponsor e dei finanziamenti che consentano loro di sostenere le spese per la sua realizzazione. Gli studenti del Benedetti hanno lavorato in particolare ad alcune migliorie per rendere il veicolo più veloce e hanno progettato e realizzato un braccio meccanico che potrà essere utilizzato per il prelievo di campioni solidi o liquidi su suoli extraterrestri.
Prima della partenza sono stati salutati in Comune dall’assessore alle politiche giovanili Paolo Romor: “L'esperienza che state vivendo - ha sottolineato l'assessore Romor nel complimentarsi con i ragazzi e gli insegnanti coinvolti nel progetto – è un'occasione preziosa per imparare a lavorare in team, impegnandosi nella realizzazione di un obiettivo concreto e mettendo in pratica quanto studiate a scuola. Essere bravi è importante, ma a volte non basta. Bisogna anche saper comunicare le proprie competenze nel modo giusto e voi lo state facendo nel modo migliore”.
Per partecipare alla competizione, alcuni studenti delle classi terze e quarte del Liceo scientifico hanno partecipato dal 7 al 14 febbraio ad uno stage di preparazione e selezione presso l’International Space education institute (ISEI) di Lipsia, punto di riferimento della Nasa in Europa per il reclutamento e la formazione dei giovani talenti nel campo dell’innovazione tecnologica. Qui i ragazzi, lavorando in un contesto internazionale, hanno fatto una vera e propria full immersion per finalizzare e provare il moonbuggy e per visitare aziende impegnate nella ricerca tecnologica d’avanguardia.
Il ringraziamento degli insegnanti è andato infine alle realtà che hanno collaborato alla realizzazione del progetto, come VeneziaUnica, e ai numerosi sponsor (Fideuram, vetreria F3, F.lli Tosi, Sicura, Hostelsclub).

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