Da Roma c’è la conferma «La Polstrada sarà chiusa»
PORTOGRUARO. Polizia stradale, scatta l’allarme rosso. Secondo il sindacato Ugl-Polizia il procuratore generale di Trieste, Dario Grohmann, interessandosi del caso dopo aver incontrato mercoledì la sindaca Senatore assieme al procuratore Carlo Mastelloni, ha afferrato il telefono chiamando direttamente a Roma. La risposta fa raggelare. «Abbiamo saputo di questa telefonata che dalla Capitale, purtroppo, hanno confermato», dice il responsabile Ugl metropolitano di Venezia, Mauro Armelao, «che il presidio della Polstrada portogruarese resta tra quelli che dovranno chiudere obbligatoriamente. Siamo sconcertati, ma non molliamo. La battaglia si fa più serrata. E dobbiamo vincerla».
L’incontro tra Grohmann e la sindaca Senatore, prima della telefonata del procurature generale, era stato positivo. «Ho rappresentato al signor procuratore», aveva detto la sindaca di Portogruaro, «tutte le problematiche del nostro territorio e ho esplicitato tutte le motivazioni che inducono a continuare nel richiedere con forza la permanenza della Polstrada a Portogruaro. Ho riscontrato ampia disponibilità all’ascolto di tutte le nostre ragioni e ho avuto l’assicurazione del suo interessamento». Ma lasituazione è complicata, anche a causa del cambio di Governo. L’idea èquelkla di coinvolgere direttamente Paolo Gentiloni, che resta Primo ministro fino all’insediamento delle rinnovate Camere il 23 marzo.
Dal 23 marzo sarà anche il vicesindaco Ketty Fogliani, nel suo nuovo ruolo di deputato, a dover lavorare per salvare la sede della polizia stradale. Portogruaro dunque insiste. La sindaca Senatore chiederà un appuntamento anche al questore di Venezia, Danilo Gagliardi. Il massimo rappresentante della Polizia nell’ex provincia verrà coinvolto perché la Polstrada di Portogruaro esegue servizi in tutta la Città metropolitana a seconda delle varie esigenze; in particolare sulle autostrade, sia sull’A4 che sull’A57 (questo da quando è stato realizztao il passante). Per salvare la Stradale di Portogruaro sono scesi in campo, intanto, la Procura di Trieste e anche la Procura di Pordenone, attraverso la sua figura più rappresentativa, cioè il Procuratore capo Raffaele Tito che qualche settimana fa aveva scritto una lettera una lettera al Prefetto per ribadire l’importanza strategica della sede portogruarese della Polstrada. Eppure tutto questo sembra non possa bastare. Roma ha già deciso.
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