Da Pirano a Mirano via Venezia per aiutare i ragazzi ammalati
MIRANO. In canoa da Pirano, in Slovenia, a Venezia. È qualcosa di più di un’impresa quella in programma nel fine settimana in Adriatico, lungo l’antica rotta del sale. A promuoverla è l’associazione La Colonna, da anni impegnata nel sostegno alle persone che hanno subito una lesione midollare. La onlus miranese torna a organizzare la consueta traversata marina estiva dedicata al suo presidente Giancarlo Volpato: «In canoa per Gianca» punta a raccogliere fondi per donare soggiorni a ragazzi dai 6 ai 17 anni affetti da patologie gravi o croniche, al Dynamo Camp nell’oasi naturale di San Marcello Pistoiese e Piteglio (Pistoia). La manifestazione, patrocinata da Comune, Città di Venezia e Provincia, vedrà pagaiare da Pirano a Venezia due canoe polinesiane con i rispettivi equipaggi, per un totale di 12 vogatori, che ripercorreranno i 100 chilometri che separano la costa slovena da quella veneziana, lungo l’antica “rotta del sale” utilizzata ai tempi della Serenissima. Sabato le imbarcazioni partiranno all’alba da Pirano e prenderanno terra verso le 15.30 nella spiaggia del camping Union Lido di Cavallino, per poi approdare verso le 18 all’hotel Hilton (Molino Stucky) nella splendida cornice della serata del Redentore. Poi domenica gli stessi equipaggi ripartiranno da Venezia e, risalendo Brenta e Canale Taglio, giungeranno dopo circa 40 chilometri nel bacino dei Mulini di Sotto a Mirano. Qui alle 18, in Piazza Martiri, si terrà la premiazione dei canoisti e l’“Aloha Party pro Dynamo Camp”, con pesce alla piastra, birra e musica live. Certa la destinazione del ricavato, che andrà interamente a Dynamo Camp.
La manifestazione è sostenuta da campioni a livello internazionale di vari sport, alcuni dei quali faranno parte degli equipaggi che attraverseranno l’Adriatico: John Kirwan, Sandra Truccolo, Daniele Scarpa, Rossano Galtarossa, Manuela Levorato, Franco Properzi, Francesco Minto, Michele Campagnaro e Ludovico Nitoglia. Sarà del gruppo anche Andrea, il ragazzo affetto da autismo protagonista assieme al padre dell’incredibile “on the road” sulle strade di Stati Uniti, Messico e America latina, raccontato nel romanzo di Fulvio Ervas, “Se ti abbraccio non aver paura”.
Filippo De Gaspari
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia