Da metà marzo rotatoria in Borgo San Giovanni
Portogruaro. Verranno collocati i new jersey ed è previsto un periodo di prova L’assessore Morsanuto: «La pavimentazione sarà in porfido su tutto il percorso»
Colucci - Dino Tommasella - Portogruaro - Il disegno della rotatoria fra Borgo S. Giovanni e Via Fondaco
PORTOGRUARO. Da metà di marzo sarà percorribile, in forma sperimentale, la tanto discussa rotatoria di Borgo San Giovanni. I progetti sono pronti. Verranno collocati provvisoriamente dei new jersey.
Lo ha annunciato l’assessore ai Lavori pubblici, Angelo Morsanuto, che ha annunciato anche altre novità. La pavimentazione sarà in porfido su tutto il percorso per conferire l’identico colpo d’occhio, anche se con un materiale diverso, del passaggio tra Borgo San Giovanni e l’omonima torre. Inoltre sarà posta al suolo una targa per ricordare dove sorgeva secoli fa il vecchio fondaco. I lavori potrebbero però superare la cifra di un milione di euro.
«La rotatoria è assolutamente necessaria», ha spiegato l’assessore, «perché risolveremo i problemi di traffico e di sicurezza presenti sull’incrocio tra Borgo San Giovanni, via Fondaco, via Bon e via Manin. Con l’arredo urbano in porfido daremo poi continuità alla pavimentazione, in un contesto di pregio che si collegherà anche con la passerella pedonale sul Lemene in via Bon».
Il periodo di sperimentazione della rotatoria durerà da 1 a 6 mesi, quindi è presumibile che questa infrastruttura rimanga inalterata anche nei mesi estivi. Via Manin e via Bon formano con viale Trieste un rettilineo che corrisponde infatti alla statale Triestina, e su questa importantissima via di comunicazione, che taglia il centro di Portogruaro, si riverserà gran parte del traffico estivo diretto soprattutto alla spiaggia di Bibione. «Siamo pronti anche a questo», conclude l’assessore, «il progetto è molto interessante e si sposa con quanto sta compiendo la giunta Senatore in tema di viabilità. Diamo poi continuità alla storia di Portogruaro. Durante i lavori per la sistemazione del porfido su tutto il rondò, collocheremo una targa lì dove sorgeva il vecchio fondaco della città, che ha dato il nome alla via che porta all’ospedale».
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