Da due settimane senza sepoltura

NOALE. A due settimane dalla morte L.S., 79 anni, un pensionato di Noale, non è ancora sepolto. Il funerale era stato fissato una prima volta, poi una seconda. Secondo i famigliari non ci sarebbe stato alcun problema. Ma la magistratura non ha mai concesso il nulla osta alla sepoltura. E la salma si trova ancora bloccata all'obitorio dell'ospedale di Dolo. Tutto comincia il 3 novembre scorso, quando il pensionato noalese muore a Dolo, dopo essere stato ricoverato per un mese nel reparto di Rianimazione.

L'uomo era uscito di casa per una passeggiata. All'improvviso si era sentito male ed era stato soccorso da un'ambulanza del Suem 118. Portato al Pronto soccorso l'uomo era stato successivamente ricoverato in Rianimazione. La causa del malore sarebbe riconducibile a un'emorragia cerebrale. Un'emorragia risultata poi fatale. In seguito alla morte di L.S., avvenuta un mese dopo il ricovero, i famigliari contattano l'impresa di onoranze funebri per organizzare il funerale. Il rito viene fissato per il 5 novembre alle ore 10. Vengono regolarmente affisse le epigrafi. Ma quel giorno, nella chiesa di Noale, non viene celebrato alcun funerale.

La cerimonia viene rinviata a quattro giorni più tardi. Ma nemmeno il 9 novembre la cerimonia funebre può essere celebrata. La tragedia rischia di trasformarsi in farsa. Il giallo resta insoluto. In Comune cadono dalle nuvole: in circostanze normali non hanno mai sentito di una salma bloccata così a lungo in un obitorio. Ma, forse, siamo di fronte a una situazione particolare. Ai famigliari, però, non sarebbe stata comunicata l'esistenza di alcun ostacolo alla sepoltura. O non si comprende come mai avrebbero fissato il funerale per ben due volte.

Ma allora perchè la salma di L.S. giace ancora all'obitorio in attesa di sepoltura? Questa la domanda a cui tutti, famigliari per primi, si stanno ponendo. La magistratura avrebbe chiesto all'ospedale di produrre la documentazione sanitaria necessaria ad effettuare alcuni accertamenti prima di concedere il nulla osta. Famigliari, parroco, impresa di pompe funebri stanno ancora attendendo una risposta. Avuta la quale, forse, si potrà stampare l'epigrafe definitiva e il povero L.S. potrà riposare in pace.