Da Campoverardo ai mondiali di Cortina «Entusiasti per il nostro pianoforte in vetta»

Roberto Zanta, titolare dell’azienda artigianale che li produce, racconta l’emozione per la partecipazione all’evento 

la storia

C’era il pianoforte della Zanta di Campoverardo di Camponogara con il pianista Alberto Bof nella funivia del Lagazuoi a 2700 metri d’altezza, nel video di inaugurazione dei mondiali di sci di Cortina 2021. «Siamo con l’entusiasmo alle stelle per aver partecipato a questo evento con il nostro pianoforte» spiega Roberto Zanta, uno dei titolari dell’azienda che produce pianoforti artigianali di altissima qualità dal 1979 «Eravamo in contatto con l’associazione trevigiana Musicantus che si è occupata della produzione del video. Il nostro pianoforte nella funivia è stata un’immagine che ci ha scaldato il cuore e ci ha accompagnato in questi giorni».

L’associazione Musicantus è promotrice della rassegna CortinAteatro nella regina delle Dolomiti e di Autunno Musicale a Treviso. La Zanta, che ha sette dipendenti, produce pianoforti rigorosamente a mano, in numero limitato: 5– 6 all’anno. Costo del pianoforte a mezzacoda immortalato fra le nevi? 140 mila euro la finitura base, prezzo che può salire di qualche decina di migliaia di euro se chi lo ordina lo vuole personalizzare. Produzione limitata: 99 pezzi.

A svelare i segreti di questo piccolo gioiello dell’artigianato nel cuore della Riviera, è sempre Roberto Zanta, 35 anni, figlio di Silvano, il fondatore che di anni ne ha 72.

«Ad avviare l’azienda è stato mio papà nel 1979» racconta «Ha iniziato con la sua grande passione per gli strumenti musicali, passione che ha prodotto pianoforti sempre più richiesti complessi e ricercati. L’ultimo modello, quello che è stato visto nel video dei mondiali di Cortina 2021, è un pianoforte che è stato disegnato Enzo Berti. Noi abbiamo eseguito la meccanica e lo abbiamo costruito a mano. Ha una tastiera con un sistema di leveraggi differente per aumentarne le performance. La tavola armonica è ampliata e questo ci consente di avere un suono più pieno».

Il pianoforte ha ricevuto tanti premi, il Red Dot di Singapore, la menzione d’onore al Compasso d’oro, l’Ida americano. «Progettato nel 2018» spiega Roberto Zanta «il nostro pianoforte ha cominciato ad essere prodotto nel 2019. Nel 2020 la produzione si è ridotta, mentre quest’anno non mancano le richieste».

A chiedere i pianoforti Zanta sono artisti di fama mondiale, conservatori e scuole di musica, grandi intenditori. E per un lavoro come questo servono accordatori, restauratori e costruttori molto attenti. «Il più giovane dei nostri artigiani» continua Roberto Zanta «ha 23 anni. È entusiasta a lavorare alla creazione di un prodotto così complesso come il pianoforte, uno strumento che si completa via via nei mesi. Oltre alla produzione ci occupiamo anche di restauro».

Campoverardo di Camponogara è comunque da decenni terra di pianoforti: qui ha trovato i natali anche Brusegan Pianoforti. Il capostipite degli appassionati di musica a Campoverardo fu il marchese Federico Manfredini: dopo aver lavorato alla corte di Leopoldo di Toscana come educatore, prestò servizio presso l’impero asburgico prima di trasferirsi a Padova e poi a Campoverardo. Proprio lui ha portato qui la cultura della musica che ora è salita sulle cime delle Dolomiti con il pianoforte Zanta. —

Alessandro Abbadir

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