«Curva pericolosa, vi regalo un semaforo»
PORTOGRUARO. Continua a destare grande curiosità la proposta della famiglia di Fabio Stefanuto e Maria Emanuela Termini di comprare, di tasca propria, un nuovo semaforo per via Gervino, l'arteria stradale situata in località Portovecchio, richiesta sostenuta da una petizione per avere maggiore sicurezza, soprattutto per ciclisti e pedoni, alla curva cieca.
In città ieri non si parlava d'altro che di viabilità, in attesa di quanto avverrà nei prossimi giorni per il centro storico ma anche per le frazioni, vista la richiesta avanzata dai residenti che abitano al civico numero 14. Via Gervino, recentemente, è stata interessata dai lavori per la realizzazione della pista ciclabile e a quanto pare quell'intervento non basta ai cittadini della zona.
«Vivo con mia madre in una casa ubicata proprio in prossimità della curva», dice Fabio Stefanuto, «nota a tutti come stretta e cieca, spesso transitata da autoarticolati ed enormi trattori agricoli che con la loro mole occupano quasi l'intera carreggiata. La nostra abitazione da tempo subisce danni dovuti ad incidenti e urti che vedono come protagonisti propri questi grossi mezzi».
Il residente, già nel 2013, aveva avviato una petizione nella quale chiedeva al Comune di installare un impianto semaforico con autovelox fisso, al fine di rendere sicura la circolazione e salvaguardare l'incolumità delle persone, tutelando al contempo le proprietà adiacenti alla suddetta curva. Ma da allora la sua richiesta non è mai stata soddisfatta. Quindi la discussa proposta avanzata dalla famiglia.
«La risposta che ci è sempre stata fornita dalle istituzioni», continua Fabio Stefanuto, «verteva sulla mancanza di risorse economiche per realizzare l'intervento. Da qui la nostra richiesta: vista la situazione molto precaria nella quale si trova la strada abbiamo deciso di proporre al Comune la donazione dell'impianto semaforico, in modo da garantire una volta per tutte la sicurezza di tutti coloro che transitano o risiedono in via Gervino».
La proposta in oggetto è stata protocollata in Comune lo scorso 25 settembre, con una missiva indirizzata anche al comando di Polizia locale e alla Prefettura.
Ora, inevitabilmente, la parola passa alla giunta di piazza della Repubblica. «Il semaforo è lo strumento più indicato per regolamentare la circolazione stradale», conclude Stefanuto, «in quanto è oggettivamente sicuro, imparziale e non impattante. Sarebbe un intervento di prevenzione importante in una zona periferica che deve avere comunque la stessa attenzione del centro».(a.con.)
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