Cura dimagrante sui terreni del Lando

La lottizzazione sulla Castellana che ospiterà l’ipermercato scende da 18 a 8 mila metri quadri. Viabilità a carico dei privati

MESTRE. Scompare la possibilità di costruire strutture ricettive, come alberghi e motels. La superficie lorda di pavimento massima realizzabile perde 10 mila metri quadri, scendendo da 18.319 metri quadri a 8 mila con una altezza massima di 20 metri in cui insediare attività produttive, direzionali, servizi alle persone.



Si riduce, così, la capacità edificatoria della grande lottizzazione tra la rotatoria Castellana e via Bella, quella che andrà ad ospitare il nuovo IperLando. Una scelta, quella degli uffici del Comune, ritenuta migliorativa in quanto «gli studi sui flussi di traffico dimostrano un particolare stato di sofferenza della viabilità» dell’Aev Terraglio.

Lo si legge nella delibera con cui la giunta comunale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin, ha approvato, con una corposa documentazione, le modifiche al programma di coordinamento preventivo e ha adottato il piano di lottizzazione di un grande progetto che fa discutere da tempo. L’iter del progetto è ancora lungo ma è l’ennesima conferma del prossimo arrivo di Lando, catena di ipermercati importante dell’area veneziana, con sede centrale a Pianiga.

I quattro comparti di due piani di lottizzazioni coinvolgono, anche sulla base di un accordo quadro, la Terraglio Spa, (la società che costruirà il nuovo supermercato di Lando) e le società San Simeon Spa e Stea Srl con la ripartizione pro-quota dei costi degli interventi viari che i privati dovranno realizzare per migliorare la mobilità.

Interventi viari necessari a non trasformare in un ingorgo lo svincolo Castellana della tangenziale, come aveva ribadito la conferenza di servizi nel suo parere favorevole con prescrizioni. I privati devono realizzare una strada principale di accesso alla lottizzazione; una bretella di collegamento con via Bella; l’adeguamento della carreggiata di via Caravaggio; una passerella ciclopedonale sopraelevata che superi in sicurezza via Caravaggio e adeguamenti viari a ridosso della rotatoria Castellana.

Interventi fissati nell’ottobre 2017 da una convenzione tra Comune di Venezia e Cav Spa (la società concessionaria della tangenziale di Mestre). Nella delibera si prevede anche che i 4.077 metri quadri di parcheggio a standard primario siano asserviti ad uso pubblico perpetuo con la cessione al Comune anche di una porzione di viabilità carrabile e ciclopedonale.

«L’inizio dei lavori per le opere di urbanizzazione e degli interventi edilizi privati», si legge nella delibera, potrà avvenire solo dopo la sottoscrizione della convenzione urbanistica, con la conferma dai privati del diritto di proprietà sui terreni interessati alla viabilità (quelli che interessano viabilità, marciapiedi e parcheggi) e il ritiro dei permessi a costruire degli interventi viari con il deposito delle polizze di garanzia. La commissione edilizia ad ottobre 2017 aveva dato parere favorevole e il Comune ha deciso di acquisire anche il parere della Municipalità di competenza.

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