"Cuore bucato per errore", 60enne muore in ospedale. Aperta un'inchiesta

Ornella Mortati è spirata in Cardiologia all'ospedale di Mirano dopo un intervento di pace-maker. È stata la stessa Usl 3 a segnalare l’episodio. Nessun indagato, disposta l'autopsia
Mirano (VE):.Esterno nuovo padiglione ospedale di Mirano..23/10/00 (c) Light Image Studio..Morsego.
Mirano (VE):.Esterno nuovo padiglione ospedale di Mirano..23/10/00 (c) Light Image Studio..Morsego.

MIRANO. Servirà l’autopsia per capire se qualcosa durante l’intervento chirurgico sia andato storto e se davvero il cuore sia stato “bucato” mentre i medici stavano inserendo il pace maker. Il sostituto procuratore Giovanni Zorzi vuole fare chiarezza sul decesso di Ornella Mortati, 60 anni, spirata la scorsa settimana dopo un’operazione nel reparto di Cardiologia dell’ospedale di Mirano. Una morte, quella della donna che già soffriva di problemi di natura cardiologica, su cui vuole fare chiarezza anche l’azienda sanitaria 3 Serenissima.

La segnalazione del caso alla Procura della Repubblica è partita proprio dalla stessa Usl nell’ottica, spiegano, della massima trasparenza. In seguito al decesso di Ornella Mortati, infatti, l’azienda sanitaria ha avviato un riscontro diagnostico per valutare i motivi che hanno portato alla tragedia, affidando l’incarico a un medico interno all’ospedale. Il quale, compiuti i primi accertamenti e riscontrata la presenza di una lesione al cuore, ha fermato la procedura di riscontro diagnostico e inviato una segnalazione alla Procura della Repubblica. «Si tratta di una procedura normale», spiegano dall’azienda sanitaria Serenissima. Di qui la messa a disposizione della salma e la decisione del pubblico ministero di turno, una volta ricevuta la cartella clinica e la documentazione sanitaria connessa, di ordinare l’autopsia.

L’esame sarà effettuato nel pomeriggio di lunedì dal medico legale Antonello Cirnelli. Non è escluso che la famiglia, la quale non ha presentato al momento alcun esposto contro l’azienda sanitaria, possa nominare un proprio consulente. Le esequie della sessantenne non sono state ancora fissate in attesa del completamento degli accertamenti.

Al momento non c’è nessuno iscritto sul registro degli indagati. Il magistrato vuole prima avere in mano i risultati dell’autopsia per capire se possano essere ravvisate responsabilità di tipo penale nei medici e negli operatori dell’équipe della Cardiologia che era in sala operatoria quando Ornella Mortati è stata sottoposta all’intervento chirurgico. Di certo la donna soffriva di problemi cardiaci e l’operazione si era resa necessaria per migliorare la sua qualità della vita. Resta da capire, e l’autopsia dipanerà i dubbi, se qualcosa non sia andato liscio quando la sessantenne era in sala operatoria per l’impianto del pace maker. —

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