Cultura come business: la Fenice entra in Confindustria

Il presidente Matteo Zoppas: «Quando nuove aziende decidono di venire con noi è sempre un momento importante»
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 01.01.2014.- Cocerto di Capodanno. Teatro La Fenice.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 01.01.2014.- Cocerto di Capodanno. Teatro La Fenice.

VENEZIA - La Fondazione Teatro La Fenice è entrata in Confindustria Venezia. La fondazione, forte di 118 recite d'opera nella stagione 2012-2013, 5 di balletto, 29 concerti sinfonici, 198 altre manifestazioni in sede e fuori sede, per un totale di 350 spettacoli complessivi, è entrata a far parte dell'organizzazione degli industriali. Secondo una nota «questa condivisione d'intenti tra Fenice e Confindustria non fa che rinsaldare l'idea che la cultura a Venezia sia da considerare una delle leve industriali primarie per il rilancio economico della città e dell'intera provincia». «Quando nuove aziende decidono di entrare a far parte di Confindustria, diventandone socie, è sempre un momento importante - ha detto Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Venezia - che ti spinge a guardare al futuro con rinnovato impegno e ad allargare visioni e strategie. Quando poi ad associarsi è una società di grande prestigio culturale come il Teatro La Fenice, la soddisfazione è doppia perchè aumenta la consapevolezza che il nuovo ingresso accrescerà il valore, il lavoro e la voce di tutta l'Associazione». Per Cristiano Chiarot, sovrintendente de La Fenice «il teatro è uno dei più famosi nel mondo, rappresenta al massimo grado la tradizione della musica d'arte occidentale ma allo stesso tempo, soprattutto nella filosofia degli ultimi anni, è una grande impresa culturale, che ha tra i suoi obiettivi prioritari la produttività e una rigorosa attenzione ai bilanci».

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