Cuba vuole le ceneri di “Gino l’italiano” per deporle nel mausoleo di Santiago
SAN DONÀ. Le ceneri di Donè (nella foto) sono ancora in Italia, ma Castro le vorrebbe a Cuba. Al funerale di Gino partecipò l'ambasciatore cubano al grido "Hasta la victoria siempre", mentre i fratelli Castro e gli amici del Granma inviarono a San Donà tremila rose rosse per il feretro. L'establishment cubano, vorrebbe dividere le ceneri tra Santiago, per deporle vicino al mausoleo del Che, quindi a Trinidad con la moglie Norma. L'Anpi di San Donà, con la presidente Maria Triolo e il vecchio amico Antonio Balliana, ha già ordinato una cinquantina di copie del libro di Katia Sassoni, insegnante bolognese che ha raccolto materiale fotografico, storie, interviste che fanno una panoramica sulla sua affascinante storia dalla quale emerge un ritratto umano e affettuoso, in un affresco storico di alto spessore. La storia di Gino, ragazzo ribelle nel Basso Piave. Gino l'italiano, come lo chiamavano in quell'appartamento a Città del Messico descritto dal grande scrittore Paco Ignacio Taibo II. (g.ca.)
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