Crollo del maxischermo La Procura sceglie il perito

A Bibione erano rimaste ferite cinque persone tra cui un bimbo di quattro anni L’ingegnere Mario Dell’Isola dovrà stabilire se la struttura rispettava le norme
Di Giorgio Cecchetti

VENEZIA. Il pubblico ministero di Venezia Walter Ignazitto, che conduce le indagini, ha deciso: affiderà la consulenza tecnica sul maxischermo crollato in piazzale Zenith a Bibione, crollo che ha provocato cinque fetiti tra cui un bambino di 4 anni finito in prognosi riservata, all’ingegnere Mario Dell’Isola, un professionista esperto che ha portato a termine un’altra perizia, quella sulle alte torri del palco dell’Heineken Jammin Festival di San Giuliano a Mestre nel giugno del 2007. Quella volta il forte vento, quasi una tromba d’aria, le abbattè. Anche questa volta, a Bibione, c’è chi sostiene che sia stata una folata di vento più forte a capovolgere il maxischermo della September Fest la sera del 6 settembre.

Il rappresentante della Procura veneziana non ha ancora affidato l’incarico all’igegnere perché attende che i carabinieri di Bibione identifichino i responsabili della festa, chi ha montato la struttura per sostenere il grande schermo (era cinque metri per tre) in modo da permettere loro di scegliersi un avvocato difensore e potranno anche nominarsi un consulente tecnico di fiducia. Diventeranno indagati e il reato contestato, almeno per ora, sarà quello di lesioni colpose. Poi toccherà al consulente del pubblico ministero chiarire che cosa è accaduto. Se davvero quella sera il vento era tanto forte da abbattere una struttura che doveva essere ancorata a terra, come prevedono le norme di sicurezza per gli spettacoli pubblici. Se davvero sia stato il vento, l’ingegnere dovrà dire se quelle norme sono state rispettate. I carabinieri avrebbero prospettato anche un’altra ipotesi, che la struttura di sostegno non era sufficiente e che il crollo dello schermo sia stato causato dal cedimento di una struttura di sostegno. Sia in un caso sia nell’altro, potrebbero venire in luce le responsabilità e toccherà al rappresentante della Procura stabilire chi tra gli organizzatori doveva preoccuparsi delle misure di sicurezza. Lo potrà fare dopo che il suo consulente avrà concluso la perizia: l’incarico all’ignegner Dell’Isola dovrebbe essergli affidato alla fine della prossima settimana, quando sarà chiaro il quadro delle persone da avvisare, un atto dovuto da parte del magistrato. Intanto le condizioni di salute del bambino sono migliorate.

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