Crollo degli abbonamenti Actv over 75
Scesi a 4 mila da quando non sono più gratuiti per tutti. Ore decisive per gli stagionali

Passeggeri a un pontile dell’Actv
Il Comune innalza la soglia di reddito per gli over75 che hanno diritto all'abbonamento gratuito Actv, aprendo ai nuclei allargati che (pur in difficoltà economica) superano la soglia dei 15 mila euro, con pensioni minime e assegni di cura. Un'apertura in giorni ancora di grande confusione sul fronte tagli ai trasporti e con 18 autisti stagionali Actv nella disperata attesa di un'assunzione.
Over75.
Quando l'abbonamento era gratuito per tutti gli over75, l'avevano richiesto in 17 mila, con 1,8 milioni l'anno a carico del Comune, saldati ad Actv con gli aumenti tariffari. Con l'introduzione nel 2010 della gratuità solo per redditi fino a 15 mila euro, gli abbonamenti sono crollati a 4 mila, più altri 1200 al 50% per redditi fino a 30 mila euro. La giunta - su proposta dell'assessore Bergamo - ha ora deciso di portare a 15,738 euro la soglia per l'esenzione (tetto determinato dalla Regione per l'accesso ai contributi per l'assegno di cura) e di introdurre in alternativa il riferimento Isee non conforme, per i nuclei allargati e limitatamente alla coppia di coniugi o al singolo, ampliando così la rosa degli anziani residenti aventi diritto, mantenendo lo sconto del 50% per i redditi fino a 30 mila euro. Novità introdotte dal 1 giugno.
Tagli e precari.
Dalla stessa data (cercando l'intesa tra Comune e Municipalità) scatteranno le riduzioni di linee urbane per rientrare in parte dei tagli dell'11,4% dei fondi regionali, mentre la Provincia ha mantenuto (per i tagli alle linee extraurbane) la data del 1 maggio, provocando la reazione dei sindacati, che hanno chiesto l'intervento della Prefettura per un tentativo di mediazione. Mentre scoppia il caso precari: 47 tra contratti a termine in scadenza e 18 stagionali. Se ai primi, l'assessore Bergamo ha confermato l'impegno della giunta per il rinnovo temporaneo del loro contratto (fino al 15 settembre) in vista di una futura assunzione, gli autisti che hanno assicurato le linee balneari del Lido la scorsa stagione vedono scadere il 20 maggio l'assegno di disoccupazione e allontanarsi la promessa di rinnovo del contratto fatta a suo tempo da Actv e ora congelata. La preoccupazione è palpabile e drammatica. «Abbiamo fatto una regolare selezione Actv e c'è chi ha lasciato posti di lavoro in società private perché ci era stata assicurata l'assunzione», parla a nome del gruppo Cristian Guzzon, «abbiamo tutti famiglia, mutui, non viviamo d'aria». «E' importante che la Regione prosegua immediatamente con lo stato di crisi, per avviare gli scivoli pensionisti e permettere l'inserimento di questi lavoratori, necessari - come tutti i contratti a termine - a garantire servizi», commenta Marco Cupic, «si è dimostrato che bloccando gli staordinari e i mancati riposi, saltano 150 cose al giorno: bisogna garantire la mobilità dei cittadini senza esuberi». «E un'emergenza sociale», incalza Mirco Rizzi, «il Comune provi a trovare una soluzione anche attraverso le altre sue aziende». (r.d.r.)
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