Crollano le nascite. Un terzo dei nuovi bimbi ha genitori non sposati

L’Istat conferma per il 2015 il calo delle nascite: tasso di fecondità mai così basso In crisi anche gli stranieri mentre fra i nomi più scelti restano Francesco e Sofia

VENEZIA. Sempre più culle vuote: l’Istat conferma per il 2015 l’ennesimo calo delle nascite in Italia. In un anno le iscrizioni all’anagrafe sono calate di 17mila unità. Negli ultimi sette anni la diminuzione di bambini nati da coppie di genitori entrambi italiani segna un -95mila. Ma anche gli stranieri residenti in Italia fanno, di anno in anno, meno figli. L’unico dato in crescita è quello dei bambini che non hanno genitori sposati, ormai uno su tre dei nuovi nati. 

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MESTRE 17/05/02 operazione notturna Carabinieri posto di blocco Riviera del Brenta.... (C) Bertolin M. richiesto da Mion.. operazione notturna carabinieri

È l’Istat a fotografare la situazione demografica del Paese con i dati, aggiornati al 2015, che confermano un trend in atto ormai da anni. Il tasso di fecondità delle donne italiane è sceso alla quota più bassa di sempre: 1,27. «Questo Governo, come nessun altro, ha scelto di mettere la famiglia al centro. Le misure a sostegno della natalità che abbiamo previsto nella legge di bilancio con 600 milioni di euro sono una risposta concreta, per sempre e per tutti, ai numeri resi anche oggi dall’Istat», commenta il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, con delega alla Famiglia, Enrico Costa.

A sottolineare invece l’urgenza di norme fiscali è il Forum delle associazioni familiari. «Lo ripetiamo da anni: abbiamo bisogno di politiche fiscali a dimensione familiare», dice il presidente Gigi De Palo. «Se oggi fare un figlio è diventata una delle prime cause di povertà, come possiamo pensare di invertire questa tendenza?», chiede il Forum Famiglie.

Sotto il mezzo milione. Nel 2015 sono stati iscritti in anagrafe per nascita 485.780 bambini, quasi 17mila in meno rispetto al 2014, a conferma della tendenza alla diminuzione della natalità (-91mila nati sul 2008). Il calo è attribuibile perlopiù alle coppie di genitori entrambi italiani. Per loro i nati scendono infatti a 385.014 nel 2015 (oltre 95mila in meno negli ultimi sette anni).

Il tram si blocca ancora. Gente esasperata a terra
Il tram bloccato in viale San Marco

In crisi anche gli stranieri. Per il secondo anno consecutivo scende il numero di nati da coppie residenti in Italia con almeno un genitore straniero: sono quasi 101mila nel 2015, pari al 20,7% del totale dei nati a livello medio nazionale (circa il 29% nel Nord e l’8% nel Mezzogiorno). Prosegue anche il calo dei nati da genitori entrambi stranieri: nel 2015 scendono a 72.096 (quasi 3mila in meno rispetto al 2014).

Genitori non sposati per un bimbo su tre. I nati da genitori non coniugati (quasi 140mila nel 2015) sono in crescita e rappresentano il 28,7% del totale delle nascite superando il 31% al Centro-Nord, quasi 1 bimbo su 3. I nati all’interno del matrimonio continuano invece a diminuire.

L’effetto Papa. Nel 2015 il nome più gettonato tra i nuovi nati in Italia è Francesco. «Si è rafforzato tra il 2013 e il 2014 verosimilmente in seguito - spiega l’Istat - alla elezione del Sommo Pontefice». Anche per le bambine al top della classifica dei nomi c’è una conferma: Sofia, come lo scorso anno. Per quanto riguarda le scelte fatte dai genitori stranieri, oltre ai nomi legati alle tradizioni del Paese di origine, prende piede la tendenza a mettere nomi più italiani.

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