Crollano due alberi, paura a Carpenedo
Paura a Carpenedo, due tigli si schiantano a terra senza ferire nessuno. Tuoni, vento fortissimo e fulmini, hanno abbattuto nella notte tra sabato e ieri, attorno all’una, due dei bellissimi alberi che decorano viale Garibaldi, proprio a pochi passi dalla piazza, davanti alla pasticceria Ceccon. Il tiglio più imponente se ne stava a fianco all’edicola da decenni. Durante il nubifragio, in poco più di mezz’ora, è venuto giù di tutto: tuoni, fulmini e pioggia, ad un certo punto il gigante verde è rovinato a terra, occupando di traverso tutta la strada. Un grande botto, che si è però confuso con il rumore del temporale in corso. La fortuna ha voluto che in quel momento non stesse passando nessuna auto, né ci fossero persone intente a camminare. Il tiglio ha bloccato l’accesso alla piazza e a viale Garibaldi. Le sue chiome enormi hanno ricoperto tutto attorno. Il tronco cadendo ha rotto le tapparelle dell’abitazione al primo piano sopra un bar (ora chiuso) e rovinato una parte del muro dell’edificio, ma sarebbero bastati dieci centimetri perché entrasse in casa degli abitanti, che in quel momento non c’erano.
I rami hanno centrato il totem del nuovo bike-sharing e danneggiato alcune delle bici del comune, assieme ad un porta biciclette in ferro. Solo sfiorato il chiosco dei giornali, che ieri quasi non si vedeva, sommerso dalla vegetazione. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e la polizia, che per prima cosa hanno controllato con le pile che sotto all’albero non ci fosse qualcuno. Poi hanno transennato la zona, messo in sicurezza l’area ed hanno iniziato sotto la pioggia a segare il tiglio. Un lavoraccio durato parecchie ore. Con l’auto-gru hanno spostato alcuni tronchi, altri li hanno accatastati a fianco alla strada.
Stessa cosa con il secondo tiglio, riverso poco più in là, davanti a villa Franchin. Le auto sono state obbligate a tornare indietro. Ieri mattina in tantissimi si sono fermati a guardare l’incredibile scena del grande albero, che cadendo ha alzato un pezzo di marciapiede. In sopralluogo anche i tecnici di Veritas e l’assessore all’Ambiente, Gianfranco Bettin. «Abbiamo disposto la perizia», spiega, «per capire cos’abbia provocato la caduta e se ci sono cause diverse rispetto al forte vento, che è sicuramente il motivo principale. Domani (oggi, ndr) interverremo per portare via il resto dei pezzi di tronco rimasti lì. Abbiamo 200 mila alberi in città, un patrimonio di cui siamo tutti felici, ma che implica un costante lavoro: oltre alla manutenzione, la verifica del loro stato, specialmente di quelli grandi e vecchi. Eseguiamo sempre due perizie proprio per essere sicuri, nonostante ciò ogni volta che è programmato un abbattimento la gente protesta, non pensando che si fa per evitare tragedie».
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