Crolla sul figlio di 5 mesi colpito da un rimorchio

Un'auto con rimorchio adibito al trasporto di una barca, ha inavvertitamente urtato un padre che stava portando a passeggio il proprio bambino di appena 5 mesi.

L'uomo, residente a Pramaggiore, è stato colpito con violenza a una spalla e ha perso l’equilibrio, rovinando addosso al passeggino sul quale stava trasportando il neonato. Entrambi sono finiti a terra. Il bimbo si è messo a gridare per lo spavento e il guidatore della vettura della vettura con rimorchio si è subito fermato, allertando il Suem e i carabinieri. Sul posto si sono precipitati i militari dell'Arma della stazione di Annone Veneto e un'ambulanza del Suem 118 di Portogruaro. Alla fine sia il padre che il figlio sono stati trasferiti al pronto soccorso di Portogruarese. Il neonato, nonostante il grande spavento, stava bene, è stato soltanto sottoposto a una visita di precauzione. Il padre ha invece rimediato una ferita alla spalla, colpita dal natante, guaribile in pochi giorni. Un incidente dal lieto fine ma che ripropone, ancora una volta, un tema tanto caro ai residenti di Pramaggiore quello della sicurezza stradale. In passato ci si è lamentati della disposizione dei marciapiedi. In alcune strade non ce ne sono, infatti. L'incidente di domenica è avvenuto in un tratto di via Roma caratterizzato dalla presenza di lavori. Una zona quindi “a rischio” dove nessuno, nemmeno i pedoni, possono permettersi distrazioni. La domenica, in particolare al termine delle celebrazioni religiose, sono numerosi i residenti che approfittando della festività si concedono un giro nella piazza del municipio. Così stava facendo anche questo buon padre di famiglia, che spingeva il passeggino. Il piccolo pare stesse dormendo. A un certo punto l'attenzione di alcune persone è stata richiamata dal passaggio di una vettura Toyota dotata di un rimorchio; sopra il quale c'era una barca. Sono molto rari i passaggi di questo tipo di vetture con rimorchio in pieno centro a Pramaggiore. Ma per il guidatore attraversare via Roma era quasi un passaggio obbligato. Proveniente da Chions, dove abita, l'uomo si stava dirigendo in direzione Caorle; anche se forse, dalla località pordenonese, sarebbe stato più opportuno raggiungere prima Motta (distante da lì 7 chilometri) e poi seguire il corso del Livenza. L'incidente non ha presentato per puro caso una dinamica violenta. Certo, la prossima volta, magari, il guidatore potrà scegliere un percorso alternativo.

Rosario Padovano

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