Crociere, traffico e toccate ancora in calo
VENEZIA. Un altro anno di calo per il porto crocieristico di Venezia secondo le previsioni aggiornate del 2017 rese note con lo «Speciale Crociere», la pubblicazione annuale dedicata al turismo crocieristico curata dalla società di ricerca Risposte Turismo.
Per Venezia si prevede un calo dei passeggeri nell’anno in corso dell’11,4 per cento, che così scenderebbero di circa 200 mila unità, dal milione e 600 mila circa del 2016 al milione e 422 mila euro del 2017. Scenderebbero del 10,6 per cento anche le toccate, passando da 529 a 473. Venezia resta comunque il secondo scalo crocieristico italiano anche nel 2017 alle spalle di Civitavecchia, ma la situazione di flessione riguarderebbe tutti i porti crocieristici italiani, con poche eccezioni (Cagliari, che crescerà addirittura del 74 per cento e Savona del 3,3 per cento). Napoli perderà il 23,4 per cento dei passeggeri, Livorno del 13,5 per cento, Genova il 6,6 per cento e Palermo il 3,3 per cento.
Un anno difficile per tutti, come commenta anche il presidente di Venezia Terminal Passeggeri Sandro Trevisanato. «Le previsioni di Risposte Turismo per Venezia sono in linea con le nostre per il 2017» commenta Trevisanato «che si presenta difficile per tutti i porti dell’Adriatico, “trainati” anche dai problemi di Venezia e della mancanza ancora di una decisione definitiva sul passaggio delle navi da crociera. Ma la diminuzione riguarda un po’ tutti gli scali crocieristici italiani, anche per effetto degli ultimi eventi terroristici che hanno diminuito i viaggi verso il Medio oriente e il Nord Africa riducendo quindi anche il numero delle rotte delle navi da crociera nel Mediterraneo. A questo va aggiunto l’emergere di nuovi scali crocieristici prima assenti nella scena mondiale, come quelli della Cina e di Cuba, che tolgono inevitabilmente qualcosa anche ai porti italiani».
Per quanto riguarda il tracciato alternativo al passaggio delle Grandi Navi dal Bacino di San Marco, l’Autorità Portuale di Venezia continua formalmente a puntare sul progetto “Tresse Nuovo”, presentato dall’Autorità Portuale di Venezia il 3 novembre 2015, congiuntamente al Comune di Venezia, che consentirebbe alle grandi navi da crociera, grazie a un raccordo tra il canale Malamocco-Marghera e il canale Vittorio Emanuele, di raggiungere il terminal di Marittima saltando il passaggio davanti a San Marco e nel canale della Giudecca. Un progetto validato, così com’era stato per la ricalibrazione del canale Contorta-Sant’Angelo, dalla Capitaneria di Porto per quanto di competenza e già quindi depositato delle necessarie valutazioni ministeriali, da parte soprattutto della Commissione di valutazione di impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente, che ha già dato un parere favorevole con prescrizioni al progetto presentato dalla Duferco, che prevede un nuovo terminal crocieristico di fronte al Lido. (e.t.)
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