«Crociere, persi 160 mila clienti»

Lamenta la perdita di circa 160 mila crocieristi negli ultimi due anni, per i limite di 96 mila tonnellate imposto al passaggio delle Grandi Navi in Bacino di San Marco, denunciando la possibili crisi. Ma, contemporaneamente, scoppia di salute, come confermano i dati di bilancio di esercizio 2015-2016. È la contraddizione almeno apparente della Venezia Terminal Passeggeri (Vtp) - la società che controlla il traffico crocieristico in laguna - il cui consiglio di amministrazione, che scadrà entro la fine del mese. Le cifre parlano di un utile netto di 3 milioni e 165 mila, con una crescita vicina al 25% rispetto all’anno precedente. Di un risultato operativo in aumento di oltre il 40 per cento. Di un fatturato che supera abbondantemente i 33 milioni e 300 mila euro, anch’esso in aumento di quasi il 2 per cento.
Un risultato che il presidente di Vtp Sandro Trevisanato giustifica con l’aumento delle tariffe del terminal, con risparmi sugli appalti, anche per i ribassi generati dalla crisi economica generale e con la messa a reddito di nuove strutture come il parcheggio aperto e gestito in Marittima e le sale Vtp date in concessione. Nel 2016 Venezia Terminal Passeggeri ha anche effettuato investimenti per 1,6 milioni, tra cui il completamento del sistema di copertura per la consegna dei bagagli e una nuova area di sosta Sta di fatto che la società che gestisse il business crocieristico sta più che bene e così si presenta alla vigilia del passaggio di proprietà di buona parte delle sue quote. Proprio oggi infatti sarà perfezionata la transazione che vedrà il passaggio di quote di Apvs - la società che detiene la maggioranza assoluta di Venezia Terminal Passeggeri - alla finanziaria regionale Veneto Sviluppo, che ha esercitato il diritto di prelazione sul pacchetto messo in vendita dall’Autorità Portuale e che aveva già il 33 per cento delle quote. Maggioranza quasi assoluta dunque per la Regione in Venezia Terminal Passeggeri, ma solo a tempo, perché il 48 per cento di Avps è già stato di fatto ceduto a Venezia Investimenti srl, potente cordata privata formata dalle compagnie crocieristiche Msc, Costa Crociere, Royal Caribbean e dalla turca Global Limean. Saranno loro, in prospettiva, i nuovi padroni di Venezia Terminal Passeggeri, di cui hanno già acquistato anche un altro 22,5 per cento di quote che appartenevano alla società Finpax. E con un’opzione per salire ancora in Vtp nei prossimi due anni, visto che la Save - anch’essa nella società dello scalo crocieristico veneziano - non ha esercitato il suo diritto di prelazione.
Intanto il Cda di Vtp scade a fine a mese e prima di quella data si insedierà il nuovo. Veneto Sviluppo esprimerà 3 dei 5 nuovi consiglieri, mentre le compagnie private ne eleggeranno due, ma indicheranno l’amministratore delegato.
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