Crociere meno inquinanti: accordo tra il Comune di Venezia, il Porto e le compagnie

Siglato l’accordo Venice Blue Flag 2022: trenta compagnie si impegnano ad utilizzare solo carburante a basso contenuto di Zolfo nelle fasi di avvicinamento a Venezia e Chioggia

VENEZIA. l’assessore comunale all’Ambiente di Venezia, Massimiliano De Martin, ha firmato assieme al presidente del porto De Blasio, ai rappresentanti delle compagnie di crociera e all'ammiraglio Callegari l’accordo Venice Blue Flag 2022 tra il Comune di Venezia, il Porto e le compagnie croceristiche.

Trenta compagnie si impegnano ad utilizzare solo carburante a basso contenuto di Zolfo nelle fasi di avvicinamento a Venezia e Chioggia. E questo nonostante il rincaro del carburante abbia toccato incrementi record, tra il 70 e il 90 per cento. Il mondo delle crociere, nonostante le evidenti difficoltà della ripresa, si impegna quindi nella riduzione dell'inquinamento a Venezia.

L' assessore de Martin spiega: " La novità dell'accordo di quest'anno è anzitutto che l'accordo viene firmato nonostante la crisi economica. Per il 2023 speriamo che la guerra sia finita e si possa tornare ad una normalità. L' accordo prevede l'utilizzo di carburante a basso contenuto di Zolfo già in avvicinamento a Venezia fuori dalla laguna e sei diverse fasi di gestione degli ormeggi.

Un impegno unico nel suo genere che, fin dalla sua introduzione nel 2007, fa di Venezia il porto più “green” del Mediterraneo permettendo di abbattere gli inquinanti in misura rilevantissima, come ha recentemente verificato l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Veneto (ARPAV); con propria nota infatti, l’Agenzia ha stabilito che l’applicazione dell’accordo volontario “Venice Blue Flag” da parte delle compagnie di crociera comporta una riduzione delle emissioni delle navi in manovra rispettivamente del 60% per PM e 96% per SO2 e, calcolata come somme dell’emissione da stazionamento e da manovra, la riduzione è del 46% per PM e del 91% per SO2).
L’utilizzo di carburante con tenore di zolfo inferiore allo 0.1% anticipa inoltre quanto stabilito dalla normativa che, per i porti italiani, prevede una percentuale di zolfo inferiore al 3.5% a partire dal 2014 e dello 0.5% a partire dal 2020.

Argomenti:ambiente

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia