Critiche sul web, i vigili querelano

Iniziativa del comandante Tussetto contro alcuni post su Facebook

CAVALLINO. La polizia locale ha querelato per diffamazione alcuni iscritti al gruppo Facebook "La Voce dei cittadini di Cavallino-Treporti". Un tenore giudicato dai vigili a dir poco offensivo ed aggettivi come "fascisti", "ridicoli" e "chips" apparsi nei commenti ad un post che si interroga sull'efficacia nei confronti dei commercianti abusivi dei controlli degli agenti che circolano in spiaggia con i mezzi a motore, non sono passati inosservati al comandante della polizia locale Dario Tussetto, che li ha registrati prima che venissero cancellati e ieri ha deciso di sporgere querela alla stazione dei carabinieri di Ca' Savio.

«Accettiamo qualunque critica anche pesante purché costruttiva», commenta piccato il comandante «quello che non è accettabile sono gli insulti pesanti e immotivati, che denigrano la professionalità e la serietà di chi si impegna al massimo, mettendo in campo tutte le energie possibili, portando tra l'altro a casa anche risultati nella repressione del commercio abusivo rispetto alle limitate possibilità d'azione». Ma il comando della polizia locale, che da giugno collabora ai servizi interforze rispondendo in prima persona al sindaco Roberta Nesto, continua nonostante certe critiche il suo lavoro. Proprio ieri mattina infatti gli agenti coordinati dal comandante Tussetto hanno bloccato sul ponte fra Jesolo e Cavallino-Treporti un'auto condotta da cittadini marocchini risultata piena di merce che sarebbe stata smerciata sulle spiagge e che invece è stata sequestrata ritirando anche il libretto di circolazione dell'auto. Solidale con gli agenti della polizia locale anche il primo cittadino. «Questo risultato di servizio di ieri è un segnale importante, indica che la polizia locale sta andando nella giusta direzione », rileva il sindaco Roberta Nesto, «la repressione del commercio abusivo sulle spiagge inizia monitorando il nostro territorio per intercettare quelle attività illecite che danno luogo alla vendita sull'arenile. Chi vede solo la repressione in spiaggia come soluzione di tutti mali considera in modo riduttivo solo la parte finale della problematica. Un plauso alla polizia locale per il lavoro quotidiano che svolge con tanto impegno».

Francesco Macaluso

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