Crisi, diocesi e Carive continuano il microcredito agevolato

Accordo tra il patriarca Moraglia e il presidente Sammartini per il rifinanziamento. 350 le domande accolte per oltre 750 mila euro di fondi erogati

VENEZIA. Il patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia e il presidente della Cassa di Risparmio di Venezia Giovanni Sammartini hanno oggi rinnovato gli accordi grazie ai quali, nel 2006, era stato istituito il "Microcredito San Matteo".

Gli accordi consentiranno alla Caritas diocesana (che coordina il "Microcredito San Matteo") di continuare il servizio di minimi sostegni di natura economica, e alla Cassa di Risparmio di Venezia, grazie alla garanzia offerta dalla Diocesi, di proseguire nell'erogazione dei micro finanziamenti a condizioni particolarmente agevolate a favore di persone che, diversamente, non potrebbero accedervi per mancanza di garanzie da offrire.

I risultati dell'iniziativa, frutto della collaborazione fra le strutture della Banca (Direzione e Filiali) e gli operatori della Diocesi (volontari Caritas) hanno infatti rafforzato la necessità che l'attività non debba esaurirsi ma, piuttosto, continuare, soprattutto in un momento nel quale gli effetti della crisi economica non accennano a esaurirsi.

A testimoniare l'accoglienza incontrata dalla proposta del "Microcredito San Matteo" i numeri che la riassumono: 350 sono state le domande sin qui raccolte, per un totale di circa 750 mila euro, e la quasi totalità (circa il 90%) di tali richieste ha trovato poi erogazione da parte della Banca.

Un’ulteriore testimonianza della bontà dell’iniziativa - e fonte di particolare soddisfazione -  è stata poi la correttezza nel rimborso che i beneficiari dei prestiti hanno dimostrato, consapevoli che il regolare pagamento delle rate fosse lo strumento grazie al quale altri potessero successivamente beneficiare dei finanziamenti. La percentuale dei prestiti regolarmente rimborsati si avvicina, infatti, quasi al 95% degli importi erogati.

Tali risultati sono stati conseguiti grazie alla disponibilità di Carive che, oltre ad aver ampiamente contribuito alla costituzione del Fondo di Garanzia,  ha sempre offerto la fattiva collaborazione sia della Direzione che della propria rete, nonché alla generosità di alcune associazioni e di privati che hanno pure contribuito all’incremento della dotazione del Fondo ed infine al ruolo della Diocesi che è intervenuta, oltre che con la costituzione del Fondo, con la messa a disposizione dei volontari e delle strutture Caritas.

Poiché oggi Diocesi e Cassa di Risparmio di Venezia si sono reciprocamente impegnate a proseguire l’attività intrapresa, affinché l’iniziativa possa ulteriormente proseguire e crescere, entrambe le parti hanno infine auspicato che continui l’impegno di correttezza sin qui manifestato da parte di chi ha usufruito dei prestiti e si manifesti ancora la generosità di quanti vorranno e potranno concorrere all’accrescimento del Fondo di Garanzia istituito dalla Diocesi.

 

 

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