Cresce la raccolta differenziata nel Veneziano, brilla Fossò

Nel mese di agosto nel territorio gestito da Veritas è arrivata al 57%. Più dell’80% di differenziata a Fossò, Martellago e Spinea. Venezia e Mestre al 43%

VENEZIA. Cresce la raccolta differenziata dei rifiuti. La media del territorio dove Veritas gestisce l'igiene urbana ha infatti raggiunto, nel mese di agosto, il 57,80%. Il record spetta a Fossò (83,91%), seguito da Martellago (81,15%) e Spinea (80,08%). Nel primo comune, da qualche settimana, i rifiuti vengono pesati puntualmente dopo la raccolta porta a porta, quindi i cittadini pagano effettivamente per quello che producono. Negli altri due il secco viene raccolto con i cassonetti dotati di calotta, che si aprono solo con una chiave personale, consegnata a tutti gli utenti.

Questi risultati e la crescita ormai costante della percentuale di differenziata testimoniano l'impegno della maggioranza dei cittadini nei confronti dell'ambiente. Sempre più famiglie, infatti, collaborano con Veritas per migliorare la differenziata, sia in termini di quantità che di qualità. E' buono anche il risultato del Comune di Venezia (42,93%), grazie anche all'incremento fatto registrare dal centro storico, Murano e Burano (27,81%). Su livelli molto alti è ancora la Municipalità di Chirignago-Zelarino (il primo territorio a partire con i cassonetti con la calotta), che anche ad agosto ha raggiunto il 73%. Se sarà confermato questo trend è prevedibile che per la fine dell'anno il Comune di Venezia possa raggiungere il 45%, l'attuale livello di differenziata di Berlino.

Grazie all'aumento delle differenziate e alla trasformazione del rifiuto secco in Cdr (combustibile derivato dai rifiuti), bruciato insieme al carbone nella centrale termoelettrica Palladio di Fusina per produrre energia elettrica, Veritas manda in discarica una quantità di rifiuti inferiore al 4%. Si tratta di un risultato molto importante, che ci accomuna a un Paese all'avanguardia nella gestione dei rifiuti come l'Austria, perché è stato cancellato uno sistemi di smaltimento più inquinanti e meno sostenibili al mondo. Un altro importante risultato è la chiusura dell'inceneritore di Fusina, che la crescita delle differenziate ha reso inutile. La dismissione dell'impianto - negli ultimi cinque anni ha bruciato in media 45.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani all'anno, recuperando dalla combustione 15.000 KWh - permetterà di ridurre ogni anno l'emissione in atmosfera di 50.000 tonnellate di CO2.

Bettin: "Bene Venezia, meno rifiuti in discarica". £I dati sulla raccolta differenziata dei rifiuti in provincia di Venezia, diffusi da Veritas, confermano la forte e positiva evoluzione del sistema nel nostro Comune. Con il 43 % dei rifiuti raccolti in modo differenziato, ci consolidiamo ai vertici della classifica per le città medie e grandi che differenziano di più  e ci collochiamo a livello dei migliori standard europei per le città della nostra dimensione e complessità", dice l'assessore all'ambiente del Comune di Venezia Gianfranco Bettin.
"Intanto, nelle parti di città che già hanno visto l’introduzione del nuovo sistema a calotta (mentre a Venezia centro storico si è esteso a quasi tutta la settimana il porta a porta), la differenziata è giunta a livelli record (oltre il 70%) ai quali l’intero comune accederà non appena il nuovo regime sarà generalizzato (con Mestre centro e il Lido, fra poco) - sottolinea l'assessore - Ciò che più conta, però, è che è l’intero sistema che stiamo sviluppando a dare ottime prove: infatti, se aumenta la differenziata e insieme si riduce sempre più il conferimento in discarica (circa il 4%, una delle migliori performance nazionali) ed è imminente, grazie a tutto ciò, la chiusura del vecchio inceneritore. Si tratta di una grande prova di efficienza e innovazione, realizzata da un sistema interamente pubblico, che dunque garantisce la massima trasparenza e affidabilità. Certo, bisogna ancora migliorare, superare limiti, ma questi ulteriori risultati confermano che la via è quella giusta. Ad esse, in modo determinante, concorrono i cittadini e le cittadine, ai quali siamo grati, protagonisti di un percorso che anche per questo è davvero d’eccellenza".

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