Credito Cooperativo Utile a 8,7 milioni

MARCON. La Banca del Credito Cooperativo di Marcon consolida i risultati ottenuti in questi anni sui versanti della redditività e dal 2015 ritroverà l’utile strutturale. Questo, in sintesi, il messaggio del presidente all’assemblea dei soci che si è svolta a Marcon nei giorni scorsi. L’utile operativo (al lordo delle rettifiche) è salito a 8,7 milioni, livello mai raggiunto nella storia della Cooperativa.
La politica di contenimento dei rischi messa in atto da qualche anno ha generato nel 2014 l'accantonamento di ulteriori 10,1 milioni a copertura del credito deteriorato, portando i tassi di copertura in soli due anni dal 18% al 35,28%.
Va evidenziato, inoltre, che la politica di contenimento degli assorbimenti patrimoniali ha consentito di migliorare le performance degli indicatori patrimoniali.
«Questi risultati», ricorda il presidente dell’istituto di credito marconese, Paolo Ceolin, «sono stati ottenuti senza venir meno alla nostra mission: erogazione del credito e sostegno al territorio. Sono risultati importanti ottenuti puntando all'innovazione e alla professionalità, con una squadra coesa che va dal consiglio, alla direzione a tutti i collaboratori. Non dimentichiamo», aggiunge il presidente Ceolin, «che proprio i dirigenti e i collaboratori hanno creduto e investito nel rilancio della banca e dal 2015, per tre anni, rinunceranno a una parte della retribuzione con una quota che potrà essere recuperata in tutto o in parte a seconda degli obiettivi».
Soddisfatto anche il direttore, Massimo Nelti: «Questi risultati valgono doppio, sono stati ottenuti in un periodo in cui la grave crisi economica ha ridotto fortemente la marginalità dell’attività bancaria, noi abbiamo fatto come i salmoni e risalito la china controcorrente».
Marta Artico
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