Crac da tre milioni processo nel 2016
DOLO. Un patteggiamento, un rinvio dell’udienza per vizi di notifica e cinque persone a processo per la bancarotta del Salumificio Montello. In tribunale a Treviso, ieri mattina, c’è stata la nuova udienza preliminare per il crac dell’azienda di Volpago che risale al 2006.
Difeso dall’avvocato Claudio Todesco, ha patteggiato un anno e quattro mesi Renzo Facchin, 38 anni, di Farra d’Alpago, amministratore della Graf Recycling. L’udienza è stata rinviata per Massimo Cancian, mentre sono stati rinviati a giudizio e affronteranno il processo che si aprirà il 4 ottobre 2016 Roberto Salvagnin, residente ad Arzergrande e amministratore della società Grecale, Mauro Spinello di Dolo, Helena Maria Van Der Loop, olandese ma residente ad Altivole, responsabile della società dal gennaio del 2006, Giancarlo Riondato, abitante a Castelfranco e amministratore della società Europgroup srl, e Francesco Scarpari di Padova, amministratore unico della società Dodicidecimi.
Si dovrà attendere ancora più di anno per vedere aperto il processo sulla bancarotta milionaria dietro il crac del Salumificio del Montello, costato il posto di lavoro a 42 dipendenti. Amministratori e imprenditori di altre aziende sono accusati di aver contribuito a svuotare l’azienda poi fallita nel novembre del 2006. L’indagine aveva portato alla luce un buco di circa 3 milioni creato nei modi più disparati: simulando compravendite mai avvenute di merci e attrezzature e addirittura nascondendo oltre 100 chili di salami per un valore complessivo di 768 mila euro.
Dodici persone, tra manager e imprenditori, erano inizialmente accusate a vario titolo e con diversi gradi di responsabilità, della bancarotta. Nell’aprile 2010 con rito abbreviato, erano stati condannati l’ex responsabile della società Claudio Forte (3 anni e 4 mesi), Alessandro Sartorato (2 anni e 3 mesi), Gianni Petrobon (un anno e 4 mesi) e Cristian Missato (un anno e quattro mesi). Venne assolto Giancarlo Riondato.
Il prossimo ottobre si terrà la nuova udienza preliminare per Massimo Cancian, poi, a distanza di dieci anni dalla scoperta della bancarotta, si aprirà il dibattimento sul crac del Salumificio del Montello che vede tra gli imputati anche un dolese.
Giorgio Barbieri
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