Covid nel Veneto Orientale, Bramezza contro osterie e ritrovi in casa "veicoli di contagio"

JESOLO. I contagi restano nell' Usl 4, oggi ancora 248 nel Veneto orientale. Sotto accusa osterie e ritrovi in casa che il direttore generale, Carlo Bramezza, ha pubblicamente denunciato ancora una volta.
Il totale dei contagiati nel territorio è adesso di 2143. E non accenna a scendere la curva epidemiologica con una media costante ormai da un paio di settimane, segno che il lockdown natalizio non ha avuto ancora i suoi effetti.
Non aumenta però la pressione sul Covid hospital di Jesolo e sulle strutture sanitarie di San Donà e Portogruaro che garantiscono ancora 300 ricoveri ordinari. Sedici sono i ricoverati in terapia intensiva e 70 in malattie infettive all’ospedale covid di Jesolo. Negativizzata una donna di 107 anni, Linda, alla casa di riposo di Caorle.
La prossima sfida è rappresentata dai vaccini. Mercoledì ne sono arrivati 1440 e da giovedì sono iniziate le vaccinazioni dei sanitari al ritmo di 100-150 al giorno nei vari ospedali. Già vaccinati gli ospiti della casa di riposo Stella Marina di Jesolo. L’obiettivo è in questa fase di vaccinare una casa di riposo al giorno. Entro 2 mesi il personale sanitario e del territorio sarà vaccinato e al momento l’adesione rasenta il 100 per 100.
È intanto nato il primo bimbo del 2021, originario del Portogruarese, a San Donà da una mamma positiva e ricoverata nel centro nascite Covid dell’ospedale.
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