«Costi Veritas eccessivi, Tari più cara»
Bilancio di Veritas e costi in aumento - che poi si riverberano sulla tariffa della Tari pagata dai Veneziani - in discussione. Dal milione di euro che l’azienda paga da due anni per stipendiare personale comunale, ai costi aggiunti per il trasporto dei rifiuti quantificati in circa un milione lo scorso anno e in circa 2 milioni e mezzo per il 2017. A fare le pulci al bilancio dell’azienda partecipata che si occupa del ciclo dell’acqua e dei rifiuti che quest’anno aumenterà mediamente del 5 per cento la tariffa sull’asporto sono i consiglieri del Gruppo Misto - appena fuorusciti dalla Lista Brugnaro – Renzo Scarpa e Ottavio Serena, proprio per il voto contrario al bilancio e all’aumento della Tari. Con un’interpellanza inviata all’assessore alle Aziende Michele Zuin, in cui si lamentano i tempi insufficienti in Commissione per discutere il Piano finanziario 2017 di Veritas, che giustificano ora l’analisi approfondita. Che rileva la «previsione della quantità dei rifiuti grandemente variabile, in aumento o in diminuzione, di esercizio in esercizio spesso rivelatasi sbagliata, che appare in nessun modo coerente con il numero dei residenti, dei visitatori e delle attività economiche della città di Venezia».
E inoltre l’«aumento costante, progressivo e uguale in termini percentuali, di esercizio in esercizio, del costo delle singole voci o lavorazioni senza che ve ne sia spiegazione. Tale aumento è quantificabile nello 0,60 per cento nel 2016 e nell’1 per cento nel 2017».
Ci sono poi appunto i costi aggiuntivi che compaiono da tre anni a questa parti nel bilancio dell’azienda, inizialmente definiti come “logistica”, e poi divenuti “trasporti, trasbordi, travasi”, che sarebbero secondo i due consiglieri conteggiati due volte, visto che nello stesso bilancio compaiono già come voci separate, i “costi trasbordo e trasporto rifiuti”. Costi aggiuntivi che nel 2017 crescerebbero di un anno e mezzo rispetto all’anno precedente. Veritas inoltre secondo Scarpa e Serena applicherà quest’anno l’adeguamento Istat - una delle ragioni, secondo l’assessore Zuin con il ricalcolo delle superfici tassabili e l’accantonamento sul fondo rischi, che giustificherebbero l’aumento della Tari -pur avendo già aumentato le singole voci di costi. In più, come detto, l’addebito alla voce “costo del personale comunale”, che crescerebbe di dieci volte rispetto alle annualità precedenti. Aumenti che per i consiglieri sarebbero «di dubbia legittimità» e di cui si chiede ragione all’assessore.
«Risponderemo punto per punto in Commissione all’interpellanza» replica Zuin «dimostreremo come il piano finanziario di Veritas sia assolutamente a posto e ci siano semmai degli errori di valutazione dei due consiglieri. Ricordo che Scarpa non era nemmeno presente in Commissione quando si è discusso del Piano di Veritas. L’addebito di un milione per il costo del personale comunale? Si tratta del personale del settore Ambiente del Comune il cui costo è caricato sul bilancio di Veritas e pagato attraverso l’esazione della Tari. Ma è una misura che abbiamo adottato già dallo scorso anno, pienamente lecita e attuata nella massima trasparenza. Capisco che Scarpa e Serena vogliano giustificare la loro azione politica anche con interpellanze come questa, ma scopriranno che non c’è nulla che non vada».
Sta di fatto che i due consiglieri, usciti dalla Lista Brugnaro, hanno iniziato un’azione sistematica di controllo dei conti di Comune e Partecipate, iniziata con il mancato finanziamento della rete antincendio, proseguito ora con Veritas e destinato a andare avanti.
Enrico Tantucci
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