Costa: "Per le grandi navi senso unico a San Marco"

Paolo Costa rilancia il progetto di un canale da Fusina al porto e parla di una tassa sul turismo, da applicare come a New York
VENEZIA. "La mia proposta è quella di realizzare una sorta di senso unico, creando un canale che da Fusina arrivi direttamente qui, facendo passare le grandi nave nel bacino di San Marco solo in una delle due tratte, di entrata o di uscita".


A dirlo è il presidente dell'Autorità Portuale di Venezia ed ex ministro, Paolo Costa, che ha tenuto a puntualizzare: "A suo tempo, feci preparare il progetto dal professor D'Alpaos, un piano basato sul quesito se fosse possibile realizzare questo canale con il rispetto dell'ambiente. E la risposta fu positiva, visto che lo scavo sarebbe avvenuto su un canale naturale, chiudendo invece il canale Vittorio Emanuele, che più artificiale non si può".


Costa, dunque, evidenziando che "non siamo noi, come Porto, autorizzati a farlo, ma la competenza resta del Comune", ha auspicato la realizzazione del progetto quanto prima. "Lo facciano quando vogliono - ha concluso - e ci dicano quando vogliono su quali canali diversi passare: noi siamo pronti a farlo".


L'ex sindaco e attuale presidente dell'Autorità Portuale di Venezia ha toccato l'argomento in occasione dell'inaugurazione del Terminal Isonzo 2. Tra le altre cose, Costa ha parlato di una tassa locale da applicare al turismo: "Quando arrivi a New York _ ha detto _ tra le voci di costo è pacificamente accettata una local tax dell'8%: non vedo perché non si possa pensarla anche qui. E sarei ancor più favorevole a una tassa locale che, anche se le leggi attualmente non ne prevedono la possibilità, non va comunque esclusa a priori".

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