Corteo degli studenti a Mestre: centinaia per scuole più sicure
MESTRE. L’appuntamento era alle 9 davanti al municipio di via Palazzo: da qui gli studenti - che nulla vogliono avere a che fare con il comitato 9 dicembre - si sono spostati in corteo verso la sede della Provincia, in via Forte Marghera. La scelta di andare in via Forte Marghera non è casuale dal momento che la Provincia è l’ente responsabile della manutenzione delle scuole superiori e uno dei motivi della protesta è proprio lo stato di salute degli edifici scolastici, dei quali nelle scorse settimane gli studenti hanno sottolineato le carenze e il degrado, non esitando a rimboccarsi le maniche per ridipingere le aule.
È successo anche all’istituto Gritti-Foscari di via Muratori, l’ultima scuola occupata. Nelle scorse settimane gli studenti avevano già deciso di occupare o auto-gestire Marco Polo e liceo artistico, Pacinotti, Volta, Algarotti, Gramsci e, a Dolo, liceo Galilei e Lazzari. «Rivendichiamo le nostre occupazioni» spiegano i ragazzi del coordinamento degli studenti medi «come occasioni di crescita, confronto, dialogo e socialità. Facciamoci vedere, usciamo dalle nostre scuole, blocchiamo la città e riprendiamoci le strade».
Tra i temi posti dagli studenti, oltre alla sicurezza degli istituti, ci sono il diritto allo studio e alla cultura, l’accesso gratuito ai musei e alle istituzioni culturali.
Ieri intanto all’istituto turistico Gritti, dopo che alcuni studenti hanno trascorso la notte nell’istituto, l’occupazione si è trasformata in auto-gestione.
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