«Corsi per cacciare nutrie» Appello di Confagricoltura
Contro l’inarrestabile invasione delle nutrie non resta che mobilitare l’esercito dei cacciatori. L’autorizzazione c’è già, manca però la preparazione specifica, necessaria per combattere efficacemente questo grosso roditore onnivoro, originario del Sud America, che si ormai introdotto e moltiplicato pure nel territorio veneziano, in particolare.
Per questo il presidente di Confagricoltura Venezia, Giulio Rocca, ha scritto al settore Caccia e Pesca della Città metropolitana di Venezia per sollecitare il via ai corsi per operatori abilitati alla cattura ed abbattimento delle nutrie.
«La situazione è ormai insostenibile per il proliferare di questo roditore – dice Giulio Rocca –. Le aziende agricole ci inviano richieste pressanti di intervento, per questo motivo devono partire al più presto i corsi per addestrare i cacciatori alla cattura ed all'abbattimento delle nutrie, come previsto dal recente Piano regionale triennale». I«La nostra organizzazione è disponibile a collaborare nel modo più utile per la migliore riuscita dei corsi» aggiunge il presidente di Confagricoltura spiegando di aver chiesto che i corsi siano organizzati anche in sedi periferiche come san Donà e Portoguaro dove ci sono 2 mila cacciatori autorizzati.
L'estate scorsa la Regione Veneto aveva varato il Piano triennale per la lotta alle nutrie finalizzato «all’eradicazione del nocivo roditore, responsabile di danni ingenti a colture, argini e sponde dei fiumi».
La Giunta regionale aveva quindi dato indicazioni agli enti pubblici e ai privati su come contrastare la specie infestante. Il Piano stabilisce che ad occuparsi della eradicazione del roditore, importato nel 1929 dal Sud America e moltiplicatosi in modo incontrollato, dovrà essere una rete di soggetti, pubblici e privati, coordinata dalla Regione. Ne fanno parte, in qualità di soggetti pubblici, le Province, la Città metropolitana di Venezia, Comuni, Consorzi di bonifica, enti parco e gestori delle riserve naturale e dei siti di rete Natura 2000.
Secondo il Piano regionale potrebbero intervenire per il controllo delle nutrie anche i proprietari dei fondi, i cacciatori, le guardie venatorie, le guardie giurate, gli operatori della vigilanza idraulica, purché opportunamente autorizzati e formati. La nutria appartiene ad una specie di mammiferi roditori semi-acquatici che escon odalle loro tane scavate sotto terra di sera e di notte, anche se è spesso visibile di giorno, in particolare durante i periodi più freddi: vive sopratutto in acquitrini, rive dei laghi e corsi d'acqua lenti, come i canali di bonifica e la gronda lagunare.
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