Corse illegali notturne con le motociclette

Cinto. La protesta dei residenti di via Persiana: «Siamo stanchi, qualcuno intervenga per fermarli»

CINTO. Corse sfrenate con le motociclette, schiamazzi alle due di notte, bottiglie vuote lasciate impunemente, con i cocci disseminati ovunque.

Questo il quadro a tinte fosche che gli abitanti di via Persiana, una laterale di via Roma a Cinto denunciano, lamentando di non essere minimamente ascoltati. Da anni. Il livello dei attenzione e di rabbia, è però salito vertiginosamente dopo l’ultimo fine settimana di scorribande, nel quale si sarebbe verificato anche un incidente stradale che i partecipanti a quelle che vengono ritenute vere e proprie corse clandestine non hanno denunciato. L’amministrazione comunale comunque cade dalle nuvole. Di queste cose non ha mai sentito parlare, a livello ufficiale. «Siamo stanchi di questa situazione che si verifica puntualmente nelle due notti del weekend», riferisce una residente, «abbiamo segnalato l’accaduto sia alle forze dell’ordine che alle autorità comunali. La risposta è stata un po’ disarmante. Soprattutto quella degli amministratori, che ci hanno risposto dicendo di voler installare le telecamere, siamo convinti non sia questa la soluzione al problema».

In via Persiana ci sono un paio di condomini e diverse villette, è una strada tra le più frequentate del paese. Le scorribande si verificano tra la via e un piccolo parcheggio che si affaccia su via Roma.

Per i residenti i partecipanti, almeno una decina, provengono da Cinto e dalle vicine località di Villotta, Chions, Pramaggiore e Concordia Sagittaria. E chiedono che le forze dell’ordine agiscano, prima che si verifichi un incidente ancora più grave. Ma l’amministrazione comunale, che si è insediata solo da pochi mesi, non è a conoscenza di questo fenomeno, molto preoccupante. In questi giorni il sindaco Gianluca Falcomer si trova a Bruxelles per impegni istituzionali, quindi le redini del municipio gravano sul vicesindaco e assessore al bilancio Alessandro Coccolo.

«È una situazione di cui siamo venuti a conoscenza solo ultimamente», ha ammesso Coccolo, «noi chiediamo comunque a questa signora e anche ad altri residenti di segnalarci tutto ufficialmente. È innegabile che queste cose non si possono accettare. Faremo le nostre verifiche, e nel caso avvieremo maggiori controlli». Non è escluso quindi il ricorso alla polizia locale per controllare la situazione.

Rosario Padovano

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