Corruzione, per tre giudizio immediato

Il colonnello Corrado, l’ex funzionario delle Entrate David e l’ex dirigente Zatachetto davanti al Tribunale il 1° febbraio
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 14.09.2017.- Processo Mose. Sentenza. Ancillotto, Cherchi, Buccini.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 14.09.2017.- Processo Mose. Sentenza. Ancillotto, Cherchi, Buccini.
Per il colonnello della Guardia di Finanza Vincenzo Corrado, l’ex dirigente dell’Agenzia delle Entrate Christian David e l’ex dirigente di Cattolica Assicurazioni Albino Zatachetto, arrestati a metà giugno nell’inchiesta della Procura lagunare su Fisco e tangenti, i pubblici ministeri Stefano Ancilotto e Stefano Buccini hanno chiesto e ottenuto dal gip il giudizio con rito immediato per gli episodi di corruzione più gravi che il tribunale del Riesame non aveva cancellato o modificato. I tre, dopo un periodo di detenzione, avevano ottenuto gli arresti domiciliari. E proprio in virtù del prossimo giudizio immediato - che prevede di saltare l’udienza preliminare - la misura cautelare viene prorogata automaticamente per un anno. Ieri il decreto è stato notificato agli avvocati Crea per Corrado, Vassallo e Bassi per David e Marchiotto e Avesani per Zatachetto. Ora le difese hanno 15 giorni di tempo per chiedere di poter essere giudicati con rito abbreviato. Nessuno ancora si sbilancia sulla linea da seguire. In caso contrario, l’appuntamento davanti ai giudici del tribunale collegiale di Venezia è fissato per il 1° febbraio.


Il colonnello Corrado è agli arresti domiciliari per la corruzione nell’episodio che vede coinvolti anche gli imprenditori Paolo Baggio e Paolo Maria Tagnin e la commercialista trevigiana Tiziana Mesirca. David e Zatachetto, invece, per la Procura sarebbero coinvolti nella corruzione in seno a Cattolica Assicurazioni: l’ex dirigente dell’Agenzia delle Entrate (in seguito licenziato senza preavviso assieme al collega Elio Borrelli), per ridurre le conseguenze della verifica fiscale in corso a carico della società scaligera e per far ottenere un accertamento di favore alla stessa Cattolica, avrebbe accettato la promessa fatta da Zatachetto e Milone (quest’ultimo dovrebbe patteggiare) di assumere la compagna di Borrelli.


Esposto alla presidente del gip: a presentarlo, l’avvocato Vassallo per David dopo che a fine ottobre aveva presentato richiesta di scarcerazione per l’ex funzionario. Il gip l’aveva respinta, tanto che ai primi di novembre il difensore aveva presentato istanza al Riesame. Il codice prevede che gli atti debbano essere trasmessi al Riesame entro il giorno successivo. Invece, secondo la denuncia di Vassallo, in questo caso ci sono voluti 20 giorni. Con il risultato che l’udienza è stata fissata in ritardo. L’esposto alla presidente del gip è per accertare se tra ufficio gip e Procura ci siano stati ritardi. Se il Riesame avesse liberato David, la Procura non avrebbe potuto procedere con l’immediato.


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