Corrado Clini, un veneziano nel governo Monti: è ministro dell'Ambiente

VENEZIA. Corrado Clini, è il nuovo ministro dell’ambiente del governo Monti. Chirurgo veneziano, specializzato in medicina del lavoro, è stato dal 1975 al 1989 direttore del servizio pubblico di igiene e medicina del lavoro di Porto Marghera.
Clini è stato negoziatore climatico per l'Italia in campo internazionale (nell'ambito della convenzione quadro delle Nazioni Unite4 sui cambiamenti climatici), ma è anche l'uomo che tiene insieme le aziende intorno all'idea di sviluppo sostenibile. Attualmente alla guida della direzione generale per lo sviluppo sostenibile, il clima e l'energia, Clini è 'senior research fellow' ad Harvard ed è autore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche. E' coordinatore della Commissione tecnica del Cipe che ha elaborato il piano nazionale per la riduzione delle emnissioni dei gas ad effetto serra; è stato presidente del comitato nazionale di gestione per le attività del protocollo di Kyoto (2005-2009); focal point del protocollo di Montreal per la protezione della fascia di ozono; è stato membro del consiglio di amministrazione e vice commissario dell'Enea (2004-2007); membro del China Council for International Cooperation on Environment and Development; membro del board dell'Agenzia europea dell'ambiente. Tra il 2002 e il 2009 ha programmato e coordinato oltre 900 progetti, soprattutto sulla modellistica e sulla valutazione dei cambiamenti climatici, ricerca e sviluppo delle tecnologie a basso impatto ambientale. Di particolare rilievo, quelli nel Mediterraneo, in Medio Oriente e in Cina. Inoltre, ha avuto un ruolo fondamentale durante il G8 svoltosi in Italia nel 2009, nell'ambito del Forum sulle tecnologie a basso impatto di carbonio (Trieste e Bologna) e del vertice dei ministri dell'Ambiente a Siracusa. Ha ricoperto la carica di presidente della Global Bioenergy partnership (2005-2009), a cui aderiscono 20 Paesi. Infine, da agosto è presidente del Consorzio per l'area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste.
I primi impegni: "Sviluppo sostenibile". ''Farò di tutto perché la strategia dello sviluppo sostenibile diventi la strategia della crescita dell'Italia''. E questo ''nel segno della continuità con il lavoro fatto''. Lo ha detto il neo-ministro dell'Ambiente, Corrado Clini. ''Per me non è un punto di arrivo ma un lavoro'', ha proseguito ancora emozionato dopo 21 anni da direttore generale. Primi obiettivi sistema energetico e vertice Onu sul clima a Durban a fine novembre. ''Dobbiamo continuare il lavoro. Non c'è una discontinuità. Le circostanze sono eccezionali e diverse. Il Governo nasce per affrontare una crisi molto grave e il mio impegno è quello di
cercare di convincere che la strategia dello sviluppo sostenibile dell'Italia è uno strumento chiave per la crescita del nostro paese''. ''Nel momento in cui l'emergenza economica suggerisce lacrime e sangue farò di tutto perché la strategia dello sviluppo sostenibile diventi la strategia della crescita dell'Italia''.
Questa la lista dei ministri del governo Monti:
Corrado Passera, ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture;
Giampaolo Di Paola, ministro della Difesa;
Anna Maria Cancellieri, ministro dell'Interno;
Paola Severino, ministro della Giustizia;
Giulio Terzi, ministro degli Esteri;
Elsa Fornero, ministro del Welfare con delega alle Pari Opportunità;
Francesco Profumo, ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca;
Lorenzo Ornaghi, ministro per i Beni culturali;
Renato Balduzzi, ministro per la Salute;
Mario Catania, ministro delle Politiche Agricole e forestali;
Corrado Clini, ministro dell'Ambiente.
Monti, che mantiene la delega all'Economia e alle Finanze, ha nominato anche cinque ministri senza portafoglio: Enzo Moavero Milanesi (Affari Europei), Piero Gnudi (Turismo e Sport), Fabrizio Barca (Coesione territoriale), Piero Giarda (Rapporti con il Parlamento), Andrea Riccardi (Cooperazione internazionale). Monti proporrà al consiglio dei ministri la nomina di Antonio Catricalà, attuale presidente dell'Antitrust, a sottosegretario della Presidenza del Consiglio.
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