Cordoglio bipartisan per Ragazzoni
CAMPALTO. Chiesa di San Benedetto a Campalto gremita, sabato mattina, per l’ultimo saluto al consigliere del gruppo misto, Giorgio Ragazzoni, mancato mercoledì alle 20 al Policlinico San Marco dopo una lunga malattia. In tantissimi hanno voluto stringersi attorno alla mogli Carla, ai figli e ai nipoti per il saluto a Ragazzoni, anima del quartiere, politico vecchio stampo cresciuto a pane e Dc. In prima fila, davanti al feretro, il sindaco Luigi Brugnaro con la fascia tricolore, a fianco a lui la moglie Stefania.
Il primo cittadino si era recato anche a casa di Ragazzoni, per salutarlo, in una delle rare occasioni in cui non era in ospedale. Così come aveva fatto Elisabetta Casellati dopo essere stata eletta alla presidenza del Senato. A fianco a lui il delegato e consigliere Saverio Centenaro, l’assessore Renato Boraso. Molti i consiglieri comunali, municipali, i membri della giunta che hanno voluto essere presenti, sia del centrodestra che gli avversari nei consigli comunali. E poi amici, conoscenti, molti rappresentanti delle associazioni cittadine che Ragazzoni seguiva, dagli allagati ai Contratti di fiume alla Salsola, senza dimenticare l'associazione da lui fondata, Vivere la Laguna.
A celebrare il rito funebre il parroco e vicario foraneo, don Massimo Cadamuro, assieme ai parroci di Villaggio Laguna e di Tessera. Una funzione sentita e commossa, durante la quale in tanti si sono alternati sull'altare per ricordare Giorgio, il suo spirito, le sue battaglie, la sua onestà e il suo impegno civile.
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