Coppie di fatto, sì del Consiglio

MARCON. Via libera alle “coppie di fatto”. Lunedì sera il consiglio comunale all’unanimità, eccetto il leghista, Maurizio Bertolin, ha votato il registro amministrativo delle unioni civili. Dopo la possibilità di sottoscrivere le cosiddette “dichiarazioni anticipate di trattamento”, l’amministrazione ha scelto di dar vita anche ad un registro che “regolarizzi” anche sotto il profilo dei diritti amministrativi, le coppie di fatto che ci sono nel comune. Un territorio giovane, quello di Marcon, che conta oltre 650 coppie di fatto. Che la Lega fosse contraria si sapeva. Il Pdl ha votato a favore, così come Francesco Tarricone, del gruppo misto, che in materia ha scritto un’interpellanza e il M5S, che aveva presentato egualmente un documento che andava in questa direzione e che tra l’altro è stato discusso lunedì. Mediante questo registro le unioni civili vengono parificate, negli ambiti di competenza dell’ente, alle unioni matrimoniali sia nell’esercizio dei diritti sia nell’adempimento dei doveri. Le aree tematiche entro le quali gli interventi sono da considerarsi prioritari sono: casa, ambito socio-sanitario ed educativo, ma anche politiche giovanili, genitori ed anziani, sport e tempo libero, formazione e scuola, diritti e partecipazione, trasporti. Possono richiedere di essere iscritte nel registro delle unioni civili due persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, residenti e coabitanti nel Comune. Un grosso lavoro, quello realizzato dall’ufficio anagrafe di Daniela Chisso, guardando a quanto ha fatto il Comune di Milano: d’ora in poi due persone, che vivono assieme per motivi affettivi, quando vogliono che la loro convivenza sia riconosciuta a tutti gli effetti, si recheranno all’anagrafe e presenteranno richiesta, l’ufficio farà le verifiche, li iscriverà al registro e rilascerà l’attestato. (m.a.)
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