Coppia di medici “miranesi dell’anno”
MIRANO Il miranese dell’anno? Stavolta è una coppia. Di medici, coniugi e benefattori. Massimo Dal Bianco, primario di Urologia all’ospedale Sant’Antonio di Padova e Carla Malvica, nota pediatra miranese: marito e moglie che, oltre all’amore per la professione medica, condividono quello per due figli, la città e soprattutto la solidarietà, al punto da essere lui in prima linea in molte missioni sanitarie in Africa, lei impegnata a favore dei più piccoli e impegnata con i disabili del territorio.
A sorpresa si ritrovano vincitori del premio, creato dal club “I Marsi” negli anni Ottanta e risuscitato di recente da un gruppo di cittadini, tra cui Massimo Zaratin, uno degli organizzatori del Palio de l’oca e Giorgio Cavazzano, noto fumettista Disney, insieme con Vincenzo Fusco del ristorante 19 al Paradiso. Sabato, a mezzogiorno, la trattoria di Luneo sarà sede della cerimonia di consegna del premio, con l’immancabile pranzo di solidarietà, con la raccolta fondi per Telethon.
I due medici miranesi succedono così al magistrato di Spinea Stefano Ancillotto, protagonista dell’inchiesta Mose, premiato lo scorso anno dopo che gli organizzatori hanno deciso di allargare i confini del premio all’intero Miranese, in ossequio alla nascita dell’Unione dei comuni. È comunque la prima volta che il premio finisce a una coppia di persone, per giunta legate anche nella vita. In passato era andato a un reparto ospedaliero, la Cardiochirurgia di Mirano, allora guidata da Alessandro Giacomin e a Paolo Favaretto, l’organizzatore del Mirano Summer Festival.
A votare i coniugi Dal Bianco sono stati circa 200 miranesi, evidentemente grazie anche a qualche passaparola: tanti infatti coloro che nell’ultimo mese hanno inviato la loro preferenza via e-mail, non senza sorpresa e qualche imbarazzo da parte dei vincitori.
Il dottor Dal Bianco è primario a Padova da 16 anni, ma per i suoi “fan” merita il premio soprattutto per essere presidente dell’associazione “Around us” e per partecipare da anni a missioni umanitarie a Lunsar, in Sierra Leone, Africa, contribuendo a finanziare gli studi dei ragazzi e la realizzazione di scuole, pozzi e campi sportivi. Sarà nel paese africano anche il prossimo mese.
La moglie Carla invece, pediatra con studio in via Gramsci, lavora sul territorio con i disabili, attraverso l’associazione “Vivere per la vita” e si prodiga per raccogliere cibo e vestitini per i neonati di famiglie in difficoltà.
Sabato, oltre a loro due, è atteso a Luneo per la premiazione il noto astronauta Umberto Guidoni, primo europeo a visitare la stazione spaziale internazionale.
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