Copia e Stradiotto, un intervento fatale

Antonino Copia
Antonino Copia
28.04.2009
Polizia di Stato

ANTONINO COPIA
Deceduto

STEFANO STRADIOTTO
Ferito

LUOGO: Venezia - Mestre. Ponte della Libertà


L’agente Antonino Copia prima di arruolarsi in Polizia aveva prestato servizio nell’Esercito Italiano, dove, rivestendo il grado di Caporale nella Brigata Alpina "Taurinense", aveva partecipato anche alla missione di pace in Kossovo. Entrato nell'amministrazione della Polizia di Stato nel 2005, aveva frequentato il corso di

formazione per Agenti presso la Scuola di Campobasso.


A Venezia dal 2 maggio 2007, era stato destinato prima ai servizi di vigilanza della Questura e poi, dal giugno 2008, alla Squadra Volante dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.


E’ proprio come autista di Volante che, nella notte del 28 aprile del 2009, insieme all’ispettore capo Stradiotto Stefano, accorre in ausilio a un altro equipaggio di Volante che in via Forte Marghera a Mestre ha richiesto urgente appoggio dopo che alcune persone sospette erano fuggite all'intimazione dell'alt.


Poco dopo aver superato il Ponte della Libertà, con ogni probabilità a causa dell’asfalto reso viscido dall’intensa pioggia, l’auto della Polizia perde aderenza, sbandando verso sinistra e uscendo di strada, schiantandosi violentemente prima contro un contenitore dei rifiuti e poi contro un albero.


Nell’impatto l’agente Antonino Copia muore sul colpo per le gravissime lesioni interne riportate mentre l'ispettore Stradiotto, gravemente ferito, viene soccorso e ricoverato presso il reparto di rianimazione dell'ospedale di Mestre.


Antonino Copia, 27 anni, originario di Catania, ha lasciato i genitori, la sorella, il

fratello e la fidanzata. Il giorno stesso, le segreterie provinciali di tutti i Sindacati di Polizia hanno scritto un comunicato, in cui si legge: "Anche questa notte, un nostro amico e collega, nell’adempimento del suo dovere ci ha lasciato la vita. Adempimento del dovere, sì questa è la frase che in ogni occasione di lutto viene spontaneo dire, ma dietro questa frase ci sono esperienze, drammi e circostanze che ci vedono tutti partecipi di un’unica verità, il nostro lavoro, nasconde infinite incognite, sappiamo sempre quando iniziamo e non sappiamo mai se quel servizio terminerà e come terminerà. Stanotte un altro "Angelo" è salito al cielo. Era uno di noi era un poliziotto che amava il suo lavoro e ci metteva tutto l’impegno per farlo al meglio e per dare il suo personale contributo alla collettività".


L’agente Antonino Copia viene riconosciuto Vittima del Dovere.


Il 29

aprile 2010 a Mestre, ai piedi del ponte ciclabile di Viale San Marco, è stato scoperto un cippo commemorativo in sua memoria.


L’ispettore Stefano Stradiotto ha ripreso a condurre una vita quasi normale, è ritornato al suo lavoro, anche se non più uin un settore operativo, dimostrando una capacità di recupero fisico straordinaria.
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