Coop La Traccia veleni sui social fra Peretti e Forcolin

San Donà al voto. Ex dipendenti denunciano di non essere stati pagati, il candidato a sostegno di Leo si affida ai legali
DINELLO - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - PERETTI ADRIANO CANDIDATO SINDACO PER SAN DONA' DI PIAVE
DINELLO - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - PERETTI ADRIANO CANDIDATO SINDACO PER SAN DONA' DI PIAVE

SAN DONÀ. Veleni sparsi sui social, l’ex presidente di Apindustria mandamentale, e inizialmente candidato sindaco, Adriano Peretti nell’occhio del ciclone. Ora è candidato al Consiglio a sostegno di Oliviero Leo e Peretti chiama in causa la Regione per i problemi economici della cooperativa la Traccia che, a Musile, aveva avuto in affidamento i lavori socialmente utili e di cui era presidente. E si affida ai legali dopo che gli ex dipendenti hanno denunciato il mancato pagamento di stipendi attraverso i social.

Il vice governatore Gianluca Forcolin ha dato la sua solidarietà ai dipendenti che chiedono i soldi e si sono sfogati su Facebook. «Caro Gianluca», ha risposto Peretti rivolto a lui, «sono passati i tempi della nostra amicizia, sono passati i tempi in cui l’amicizia come la intendi tu si basava su favori e piaceri a senso unico, senza alla fine elargire nemmeno un grazie, tutto dovuto, perché a un ex sindaco, un ex deputato, al vicegovernatore della Regione, quelle istituzioni per le quali la cooperativa che gestivo ha elargito servizi, ha vinto bandi. La vicenda della cooperativa è un tema molto delicato, sta attraversando un momento di difficoltà economica e poche commesse, ma non è fallita. Vero è che fino al 2015 il fatturato si attestava sul milione di euro, dopo la mia candidatura alle elezioni il fatturato è crollato. Attaccarsi a speculazioni di questo tipo, è solo pochezza intellettuale. Passati pochi secondi dal momento in cui mi sono permesso di esprimere la mia preferenza politica attraverso la candidatura a sindaco, sono subito diventato un traditore che deve essere annientato con frasi e atteggiamenti denigratori, distrutto, con atteggiamenti di potere e non, appropriati solo a chi di politica si veste, ma l’amicizia non sa nemmeno cosa sia».

Forcolin, che aveva commentato il post del dipendente non pagato replica: «Un cittadino recrimina i suoi diritti e io gli ho dato solidarietà, tutto qui. Il progetto della cooperativa riguarda i lavori socialmente utili e il Comune di Musile ha dato il mandato alla cooperativa che è finanziata dalla Regione. Conosco quel cittadino che chiede la sua retribuzione per varie mensilità, come altri, e la Regione ha messo a disposizione delle risorse per cercare di aiutarli. Tanti altri avanzano soldi e sono venuti da me. Non è certo questione di politica o amicizia. Non è questo il tema, il dato di fatto è che queste persone recriminano le retribuzioni per diversi mesi. Sono contributi regionali e mi sono attivato con il Comune perché le risorse, messe a disposizione dalla Regione, vadano a buon fine».

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